Il gup del tribunale di Siracusa Andrea Migneco ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti di Salvatore e Corrado Caruso, 25 e 22 anni, i due fratelli di Avola accusati dell’omicidio di Andrea Pace, 25 anni, disoccupato, ucciso a colpi di pistola in via Neghelli, davanti alla porta di casa.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri della stazione di Avola e della Compagnia di Noto, avrebbero ammazzato il disoccupato per fargliela pagare. A quanto pare, dai riscontri degli inquirenti, coordinati dai magistrati Fabio Scavone e Carlo Enea Parodi, ci sarebbe stata una lite tra Pace e Salvatore Caruso nelle ore precedenti al delitto, nella notte tra martedì e mercoledì scorsa. Si sarebbero ritrovati in un locale, dove avrebbero trascorso parte della serata, poi, dal racconto di qualche testimone, si sarebbero allontanati, forse per dirimere la questione in un posto senza persone ma si tratta, al momento, solo di una ipotesi. Non ci sarebbero telecamere che hanno filmato quello scontro e poco dopo Andrea Pace sarebbe salito a bordo del suo scooter per tornare a casa.

Dai riscontri del medico legale, sono 4 i proiettili che hanno ucciso il ragazzo. I due fratelli si sottoporranno al giudizio immediato.