Un’anziana è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale san Giovanni di Dio di Agrigento dove è stata ricoverata per una forma di polmonite con insufficienza respiratoria.

I sanitari hanno eseguito il protocollo previsto per i casi di Coronavirus.

Alla paziente, che è stata subito posta in isolamento, i medici hanno eseguito il tampone che è stato inviato all’istituto di virologia del Policlinico per gli esami.

Stamane a Catania, proprio in merito al Coronavirus, si è tenuta la riunione dell’unità di crisi regionale.
“Stiamo lavorando – ha detto l’assessore Razza – per individuare due hub, uno per la Sicilia Orientale e l’altro per quella Occidentale, per realizzare aree di quarantena se dovesse essere necessario, perché bisogna programmare, anche se come in questo momento non c’è la necessità. Sono già attivi 70 posti letto anche con aree ‘negative’. Al momento si sono registrati meno di dieci casi sospetti in Sicilia, ma, cosa importante, sono stati tutti immediatamente diagnosticati in 12 ore grazie ai tamponi che eseguiamo nei Policlinici di Palermo e Catania”.

Intanto è scattata l’emergenza anche a Palermo, dove è stato attivato il protocollo sanitario per un uomo con sintomi influenzali che ha riferito di avere fatto colazione un mese fa con dei cittadini cinesi.

L’uomo è stato trasportato e ricoverato nel reparto malattie infettive dell’ospedale Cervello dove si è scatenato il fuggi-fuggi stamattina. L’area è stata sanificata.

Si stanno compiendo gli accertamenti necessari per verificare se si tratti di un caso di Coronavirus.

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