Un’insegnante di 28 anni che lavora a Codogno è rientrata venerdì scorso nel suo paese d’origine, San Fratello, nel Messinese, dove adesso è in quarantena volontaria assieme ad altre sei persone, la sua famiglia e una coppi di amici con le quali era entrato in contatto.

“Non ha febbre e sta bene, e la situazione è costantemente monitorata”, spiega il sindaco Salvatore Sidoti Pinto, che è anche medico del paese sulle colline dei Nebrodi famoso per i suoi cavalli e per la lingua che si parla, il gallo-italico. La donna, ricostruisce, “è partita da Milano in buona fede, prima che venissero attivate le misure interdittive adesso in vigore, con il divieto di abbandono delle zone del contagio”. E’ giunta in Sicilia, aggiunge, “con un volo Milano-Palermo e poi arrivata a San Fratello”.

“Un’ora dopo – sottolinea – ho saputo della sua presenza e le ho parlato: così lei e la sua famiglia e altre due persone con cui era entrata in contatto in paese si sono messe in quarantena volontaria. Io per dovere ho informato la prefettura di Messina, l’Asp e i carabinieri. Il caso è seguito dai medici dell’ospedale Cannizzaro di Catania del Papardo di Messina. Le ho appena chiamato – osserva il sindaco di san Fratello – e non ha sintomi: non ha febbre e sta bene. Per il momento non c’è alcun motivo di allarme”.

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