Folla commossa ai funerali del piccolo Salvatore Sclafani, 4 anni, il bimbo di Sciacca morto venerdì sera cadendo da un carro allegorico durante la prima sfilata in occasione del Carnevale. I funerali si sono svolti nella chiesa di San Michele Arcangelo, nel quartiere omonimo. In prima fila padre e madre del piccolo con il fratello Accursio di 11 anni. In chiesa tutti i rappresentanti delle associazioni dei carristi.

All’uscita del feretro palloncini bianchi sono stati rilasciati,  le donne di famiglia urlavano il nome del piccolo mentre la bara veniva caricata sul carro funebre che con grande difficoltà si è fatto strada tra la folla numerosa che si è ritrovata anche all’esterno della chiesa. “Questo è il momento del dolore non quello della ricerca delle responsabilità – ha detto un portavoce della famiglia di Salvatore puntando a tenere lontano dalla ribalta la famiglia affranta – a cercare le responsabilità, se ci sono, saranno gli investigatori, i magistrati, chi di dovere. Questo è solo il momento del dolore”.

“Oggi il silenzio conta più di mille parole”. È stato questo il messaggio pronunciato durante la sua omelia da don Stefano Nastasi, “È il momento di stare vicini nel sostegno fraterno – ha aggiunto don Stefano – per condividere una sofferenza che non si può accettare, e che non è solo dei genitori, ma di tutta la comunità”.
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Il piccolo ha sbattuto la testa cadendo dal carro e inutile si è rivelata la corsa all’ospedale Giovanni Paolo II. Il sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ha proclamato per oggi il lutto cittadino.

Il Carnevale di Sciacca è stato annullato e spostato al prossimo fine settimana.

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