Questa mattina, a Napoli, due autisti si presentano al lavoro con mascherine usa e getta, chiedendo di indossarle alla guida del mezzo. I superiori non lo consentono dato che non ci sono state direttive di nessun tipo. Poco più tardi, un autista sale su uno dei mezzi, fa una breve pulizia con un gel disinfettante del posto di guida e parte. Alla seconda fermata c’è un uomo orientale che attende il bus, scende dal marciapiedi, ma l’autista prosegue dritto, lasciandolo a terra. Subito si fa sentire la solidarietà da parte dei pendolari.

La psicosi sui mezzi pubblici è alta: c’è chi, tra i passeggeri, spalanca i finestrini ordinando di non chiuderli. Gli autisti si sentono presi in giro a lavorare in condizioni igieniche discutibili e temeno di portare nelle loro case il virus vedendo che non sono state eseguiti igienizzazioni straordinarie, i lavoratori chiedono misure di protezione, mascherine o gel disinfettante. Adolfo Vallini, responsabile sicurezza Usb chiede un piano di disinfezione straordinario, una pulizia quotidiana a fine corsa per tutti i mezzi e la dotazione di guanti, mascherine e gel disinfettante per gli autisti. Annuncia un controllo della flotta domani, giovedì e venerdì. L’Anm si difende assicurando che la disinfestazione viene effettuata ogni sera e che l’azienda ha acquistato ingenti confezioni di gel igienizzante da distribuire ai lavoratori.

Passeggeri con la mascherina anche sui vagoni della metro Linea 1. L’Eav fornisce ai propri dipendenti gel lavamani, salviettine disinfettanti, guanti monouso, annuncia l’incremento delle pulizie e l’affissione del decalogo da seguire sui treni e nelle stazioni.