Una ragazza di 19 anni ha pensato di fare un selfie tenendo in mano una pistola, che riteneva scarica; dall’arma, invece, è partito un colpo che ha raggiunto un bambino di 10 anni, il nipote della ragazza, allo stomaco, ferendolo gravemente.

E’ successo a Houston, la quarta più popolosa città americana, nel Texas (Usa). Il bambino è stato portato in ospedale e operato; le sue condizioni sono gravi, ma stabili. La ragazza è stata arrestata con l’accusa di lesioni gravi, un reato di secondo grado, secondo la classificazione statunitense.

Una leggerezza che poteva trasformarsi in tragedia, complice anche la diffusione delle armi da fuoco in quasi tutti gli stati d’America. La diciannovenne, Caitlyn Smith, stava facendo da baby sitter al nipote, quando ha trovato la pistola. Pensando che fosse scarica, ha ritenuto di usarla in un autoscatto da pubblicare sui social. Invece, è partito un colpo che ha raggiunto il bambino. Il piccolo è stato portato in ospedale e operato. Per la ragazza sono scattate le manette.

Secondo le statistiche, i colpi partiti accidentalmente costituiscono l’uno per cento del bilancio delle vittime delle armi da fuoco, negli Stati Uniti.

 

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