E’ stato il giornalista Paolo Borrometi ad annunciare la morte dell’anziana di Modica, rientrata nei giorni scorsi  da Pavia dopo un rocambolesco viaggio, tra Milano, Roma e Catania in aereo e l’arrivo nella città iblea a bordo di un taxi.

Un episodio che era stato svelato dallo stesso sindaco di Modica, Ignazio Abbate,  attraverso un video  pubblicato  sulla sua pagina Facebook: in quel filmato, corredato anche da un post, il primo cittadino aveva denunciato il comportamento della donna, in quanto avrebbe affrontato il viaggio nonostante una presunta positività al coronavirus. Per questa vicenda, come annunciato dallo stesso primo cittadino, sono stati posti in quarantena 8 persone, quelle entrate in contatto con la donna.

Ma attorno a questa notizia si sono scatenati commenti crudeli sui social, come segnalato dal vicedirettore dell’Agi, Paolo Borrometi in un suo post su Facebook.

“Stanotte è morta. Se ne va, come altre 10mila persone in Italia, senza neanche – scrive Borrometi – la possibilità di un abbraccio dei suoi cari, di un funerale. In molti, nei giorni scorsi, le avevano augurato la morte con post sui social, sulle chat di WhatsApp, fomentati come se ci fosse una vera e propria caccia all’untore”.

“L’ho scritto in un post qualche giorno fa, io non avrei scelto- scrive Paolo Borrometi – di rientrare e, se fosse stata mia madre, avrei fatto di tutto per impedirle di rientrare. Eppure ho sentito telefonicamente la figlia che mi ha spiegato il perché la madre fosse rientrata a Modica. E mi ha detto “non era in quarantena, se avessi saputo, mica l’avrei fatta rientrare, l’avrei fatta curare qui. Avremo tempo per riflettere. Perché ciò che è accaduto sui social è stato francamente vergognoso”

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