Silvio Garattini, presidente dell’Istituto Negri di Milano, nel corso di un intervista a Qn ha precisato: “Siamo abbastanza avanti sullo sviluppo di un vaccino. Abbiamo una cinquantina di laboratori al lavoro nel mondo con vari tipi di approccio, entro fine anno sapremo se almeno uno di questi ha la probabilità di arrivare in porto. Ci sono interessi economici rilevanti, quindi grande competizione. Non avremo quantità infinite, almeno all’inizio, occorrerà individuare i gruppi che hanno più bisogno, come anziani e operatori sanitari. Ci saranno anche più tipi di vaccino, presumo, come è stato anche per la poliomielite”

 

Si sta pensando anche di raggruppare il vaccino per il Coronavirus in un trivalente assieme all’anti-pneumococco e l’antinfluenzale, non avrebbe infatti senso iniettare più volte una stessa persona.