Unicredit chiude la sua filiale di Salemi e il Comune presenta un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala per interruzione di pubblico servizio.

L’atto è stato presentato formalmente dal sindaco, Domenico Venuti, e segue una diffida che il 29 marzo era stata inviata dall’amministrazione comunale all’istituto bancario affinché disponesse “l’immediata riapertura della filiale”.

Gli uffici Unicredit di Salemi, infatti, sono chiusi da oltre dieci giorni: da quando una ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha dichiarato la città ‘zona rossa’ per via dell’aggravarsi dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus.

Il Comune contesta la decisione di Unicredit, ricordando che quello offerto dalle banche rientra tra i cosiddetti “servizi pubblici essenziali”, e sottolinea come la chiusura della filiale sia avvenuta senza alcuna previsione di misure alternative di erogazione dei servizi bancari non realizzabili attraverso l’internet banking o via telefono: ai salemitani, infatti, al momento vengono precluse operazioni come versamenti di denaro contante o assegni, “con gravissimo evidente danno – evidenza il Comune – per l’economia locale”.

Chiudere gli uffici dell’istituto bancario, secondo l’Amministrazione, è dunque un atto “inconcepibile e inaccettabile” che penalizza i salemitani, visto anche il divieto di allontanamento dal territorio comunale che impedisce loro di recarsi nelle filiali dei comuni vicini.

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