Si apre uno spiraglio di luce in fondo al tunnel dell’emergenza Coronavirus ma questo non deve farci mollare, non deve farci allentare la presa, le misure di distanziamento sociale e di contenimento del contagio. Mollare ora sarebbe disastroso,

E’ da queste considerazioni che partono le misure allo studio del governo regionale che  vuole blindare la Pasqua dei siciliani. la paura del governatore è che il cauto ottimismo di questi giorni possa trasformarsi per i siciliani in una sorta di ‘liberi tutti’. Il timore è che dopo quasi un mese chiusi in casa in troppi decidano di cedere alla tentazione indotta anche dal previsto bel tempo per dar vita a scampagnate, gite fuori porta e tradizionali ‘arrostite’ all’aperto.

Iniziative che sono e restano vietate da tutti i decreti nazionali e regionali ma rispetto alle quali sarà necessario attivare controlli stringenti in questi giorni caldi.

Per far comprendere ai siciliani che non bisogna cedere entro oggi o massimo domani potrebbe arrivare una nuova ordinanza del Presidente della Regione che stringe ancora le maglie dei divieti. In questa ordinanza allo studio rispetto alla quale non filtra quasi nulla, potrebbero esserci indicazioni precise e stringenti sui divieti di recarsi nelle seconde case per chi può contare su abitazioni di villeggiatura o campagne. si starebbe vagliando anche l’ipotesi di chiudere tutte le aree attrezzate di parchi, giardini, ville,, boschi e così via anche se per alcune tipologie la chiusura risulta molto complessa.

Allo studio anche la possibilità di impiegare la forestale per il controllo di boschi e aree tradizionalmente destinate proprio alla scampagnata per evitare che ci sia chi pensa di dar vita ad assembramenti in località più difficili da raggiungere e isolate.

Possibile anche una stretta sulle consegne a domicilio. La Regione starebbe pensando di vietare anche quelle a Pasqua e Pasquetta proprio quando tutti i ristoranti e gli esercizi del settore food che possono si stanno attrezzando per recapitare a casa il pranzo di pasqua ai siciliani.

Su cosa realmente ci sarà in quella ordinanza vige il massimo riserbo ma  sull’esigenza di dare un segnale forte in vista di Pasqua e Pasquetta non sembrano esserci dubbi

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