E’ un ordine del giorno corposo, con la manovra economico e finanziaria in primo piano, quello che la giunta Musumeci si appresta a discutere stamattina per fronteggiare la crisi provocata dall’emergenza Covid-19.

Il presidente Nello Musumeci ha convocato la squadra di governo per mettere a punto bilancio e legge di stabilità.

Ci si prepara a una manovra di sostegno a famiglie e imprese, anche se per finanziare buona parte delle misure il governo dovrà ottenere il massimo dal confronto con lo Stato.

Due gli obiettivi su cui punta l’assessore all’Economia, Gaetano Armao: la riduzione del contributo alla finanza pubblica e la sospensione della quota capitale dei mutui accesi con la Cassa depositi e prestiti. Il contributo che la Sicilia deve versare alle casse dello Stato ammonta a poco più di un miliardo, denaro che il governo immetterebbe in circuito se rimanesse nella disponibilità della Regione.

Armao da giorni si batte affinché la sospensione della quota capitale dei mutui sia concessa anche alla Sicilia, esclusa come le altre regioni a statuto speciale dalla misura introdotta dal decreto ‘Cura Italia’ che riguarda invece le Regione ordinarie.

Intanto stamane Abi, Anci e Upi hanno sottoscritto un accordo per la sospensione per un anno della quota capitale dei mutui dei Comuni e delle Province.

I Comuni e le Province potranno chiedere alle banche, che aderiranno all’accordo, la sospensione per un anno della quota capitale delle rate dei finanziamenti che scadono nel corso del 2020. In questo modo i Comuni e le Province potranno disporre di liquidità aggiuntiva per sostenere le maggiori spese conseguenti agli effetti indotti dalla diffusione del COVID-19.

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