“C’è ormai una frattura insanabile tra la città e i vertici sanitari siracusani ed è un frattura che deve essere superata perché dobbiamo creare un nuovo clima di fiducia che ormai non c’è più”. Lo ha detto oggi il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, nel corso di una diretta Facebook  dopo le polemiche scoppiate a seguito dell’ennesimo contagio all’ospedale Umberto I di Siracusa e della puntata sul caso Siracusa della trasmissione Report di Raitre.

“In queste ore – ha aggiunto il sindaco Italia – ho avuto contatti ripetuti con il presidente Musumeci e con l’assessore Razza, rinnovando la mia preoccupazione e chiedendo di trovare una soluzione. Se qualcuno ha sbagliato certamente deve pagare e sarà la magistratura a decidere. Ma ora la priorità non è questa, la priorità è ristabilire un clima con gesti concreti. Su questo la mia Giunta è compatta e abbiamo anche il sostegno delle forze politiche che ci appoggiano”.

Ma nel primo pomeriggio erano state durissime le parole dell’ex sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, leader provinciale di Italia Viva di Matteo Renzi, con una rappresentanza di due assessori nella giunta di Francesco Italia. Garozzo, in un post su Facebook, ha attaccato la Comunità dei sindaci della provincia di Siracusa per non aver preso posizione contro i vertici dell’Asp che, a suo parere, andrebbero rimossi. “Credo che a questo punto – ha detto Garozzo –  chi ha ruoli istituzionali non può continuare a dire che va tutto bene. Ci voleva un atto di coraggio, si doveva venire allo scoperto e non ve la siete sentita, oggi però dovete chiedere le dimissioni dei vertici Asp e dell’assessore regionale Razza”.

Nel suo affondo, l’ex primo cittadino non ha lasciato spazi ad equivoci circa la sua posizione sulla vicenda sanitaria, criticando i sindaci del Siracusano.” Siete stati timidi, non si fa “caciara” durante la pandemia, la gente non capirebbe. Quello che sapevate già, oggi lo rende di pubblico dominio Report, che di fatto asfalta i miti del popolo terrorizzato, Conte e Fontana, che si piegano ai poteri forti e non dichiarano la zona rossa, con conseguenze che hanno causato migliaia di morti che con molta probabilità si potevano evitare. Cari sindaci della provincia e cari deputati, mandate a casa i vertici Asp siracusani, a dir poco imbarazzanti e inconcludenti, e l’assessore regionale Razza che ha atteso oltre un mese per attrezzare con il minimo indispensabile le strutture siracusane. Dovete farlo a tutele della salute delle comunità che vi hanno eletto ma anche perché il ruolo ve lo impone”.

A difesa dell’Asp si è schierato il sindaco di Palazzolo, Salvatore Gallo.

“Non è solo colpa di Ficarra, penso che non sia solo colpa di uno che è venuto a Siracusa da meno di due anni. Come si fa a risanare il danno causato da anni di abbandono, soprattutto oramai anche di mentalità ? Come si fa a risanare 40 anni di tirare a campare e di lotte fratricide per l’accaparramento di ruoli ? Come si fa a risanare la totale assenza di interesse della politica siracusana nel settore della sanità. È stata la politica siracusana senza distinzione tra sinistra e destra a disinteressarsi totalmente di sanità. Il processo mediatico lo stanno facendo tutti a Ficarra e non a 40 anni di malasanità avallata da tutti, sindacati compresi.Mi sa tanto che a Ficarra si vuole far pagare il fatto di aver dato il via libera per l’individuazione della nuova area per l’ospedale di Siracusa”