Vedrà la luce entro due o tre giorni in giunta la finanziaria d’emergenza della Regione siciliana. Un documento economicamente consistente che può superare un miliardo di euro e nel quale ci sono significativi interventi per famiglie disagiate, imprese, artigiani, mondo della scuola, il trasporto pubblico locale e il finanziamento della cassa integrazione che proprio oggi ha mostrato di necessitare di altre risorse

Non si tratterà del tradizionale documento contabile ma di scelte contabili condivise con maggioranza e opposizione.

Stasera la giunta regionale ha messo insieme, ordinandole in progetti di legge, le idee del governo e le proposte giunte durante due video conferenze tenute nei giorni scorsi dal Presidente della Regione con i capigruppo di opposizione prima e di maggioranza dopo.

Sono nate così le bozze del ddl di stabilità e del nuovo bilancio che superano del tutto le proposte che erano state avanzate prima  dell’emergenza coronavirus. Ma il documento, apprezzato dalla giunta, non è stato ancora approvato.

Serviranno due passaggi politici ed un passaggio tecnico prima di giungere ad una formulazione definitiva.

Per il passaggio tecnico si attende l’esito della riunione dell’Eurogruppo dal quale dipenderà l’allentamento dei vincoli imposti dall’Europa nei confronti dell’Italia e, di conseguenza, il relativo allentamento delle richieste italiane alla Sicilia. La Regione, nei giorni scorsi, ha avanzato richiesta di sospensione per il 2020 del contributo regionale al risanamento della finanza pubblica che vale circa un miliardo di euro: facile comprendere come le risposte che arriveranno dall’Europa sono essenziali per la disponibilità delle risorse.

M trattandosi di una finanziaria d’emergenza il governo intende rispettare in pieno gli impegni presi e dunque giungere all’approvazione di un documento che sia totalmente condiviso. Per questo saranno necessari due passaggi politici.

Il primo sarà un nuovo incontro del Presidente Nello Musumeci e della sua giunta con i capigruppo dell’opposizione già programmato per domani dopo la seduta d’aula a sala d’Ercole. A seguire, forse dopodomani, analogo confronto con i capigruppo della maggioranza.

Solo dopo questi tre passaggi la giunta tornerà a riunirsi per approvare definitivamente i disegni di legge così come concordati e mandare, dunque, all’analisi dell’Ars testi snelli frutto di accordi preventivi con l’intero arco costituzionale siciliano.

In questo modo, appena arrivati al Parlamento, i documenti potranno andare a rapida approvazione rispettando solo i tempi tecnici e già la prossima settimana la Regione potrà contare su un bilancio di previsione 2020 e su una legge di stabilità regionale con interventi mirati