“Il governo Musumeci ha chiesto la deroga per il mantenimento del punto nascita presso l’ospedale “Nagar” di Pantelleria”, lo rende noto la parlamentare regionale Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Ars, dopo essere stata informata dal presidente della Regione Musumeci. Il Governatore ha risposto alla sollecitazione dei giorni scorsi ed alle istanze che arrivavano anche dall’amministrazione comunale dell’isola.

Adesso l’assessore alla Salute potrà formalizzare gli atti per l’autorizzazione che spetta al ministero della Salute. Se il governo nazionale si determinerà ad autorizzare il punto nascita a Pantelleria si potrà mettere fine agli spostamenti per le gestanti da Pantelleria e Trapani, con rischi accentuati per le stesse donne e per i nascituri di contrarre il coronavirus. La parola passa quindi al Governo.

“Le donne pantesche hanno diritto a partorire nell’Isola dove risiedono, in sicurezza e con un adeguata assistenza sanitaria ospedaliera. Subito dopo l’ottenimento della deroga, che è già un fatto positivo, occorrerà rivedere tutti i criteri per mantenere i punti nascita nelle altre isole minori siciliane e nelle aree montane disagiate”, ha aggiunto  Eleonora Lo Curto.

La notizia è stata confermata anche da Pino Galluzzo, deputato regionale di DiventeràBellissima e componente della commissione Sanità dell’Ars: “L’obiettivo è garantire alle donne pantesche il diritto di partorire nella propria isola, evitando i disagi causati dai trasferimenti a Trapani. Auspichiamo che il governo nazionale accolga questa richiesta relativa a Pantelleria e contemporaneamente faccia in modo che siano riaperti i restanti punti nascita nelle altre isole minori e nelle aree montane disagiate della Sicilia”.