A Bari sei ventenni sono stati multati per avere organizzato una festa di compleanno, contravvenendo così alle misure per contenere la diffusione del coronavirus. Ne ha dato notizia il sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro.

Il primo cittadino ha raccontato che quel gruppetto di 20enni «ha pensato di organizzare una bella festicciola, con tanto di rinfresco, musica, e tanta allegria. Un’atmosfera spensierata e goliardica, interrotta sul più bello da due pattuglie della Polizia Locale, che hanno fatto sei multe da 700 euro per violazioni ai Dpcm Covid19. E ora alcuni di questi buontemponi rischiano anche di continuare la festa in galera, per i prossimi 3 mesi per rumori molesti».

Decaro, che è anche presidente dell’ANCI, ha aggiunto: «Siamo di fronte a un virus spietato, con un tasso di contagio altissimo, centinaia di persone che muoiono ogni giorno e loro danno una festa, mettendo in pericolo sé stessi e le proprie famiglie».

E ancora: «Sono due mesi che in tutto il mondo non si parla d’altro. Io dico, come fate a non capire che una festa e qualunque assembramento di persone, tanto più in un locale chiuso, rappresenta un pericolo mortale? Vi sentite furbi? Vi sentite ‘chiavici’, come si dice a Bari? Ebbene non lo siete, perché andare a una festa può voler dire infettarsi, o contagiare vostra madre, vostro nonno, o vostra sorella. Insomma morire oppure uccidere. Non siete chiavici, siete potenziali suicidi o potenziali assassini. Una volta per tutte: chi viola le regole non è più fico di chi le rispetta. E molto più stupido. E la stupidità è la migliore alleata del virus».