Come ogni anno Manohla Dargis e A.O. Scott, i due principali critici cinematografici del New York Times, hanno selezionato i loro film dell’anno preferiti e come ogni anno, ognuno dei due ha scelto i film in base ai propri gusti perciò sono tutti diversi, tranne uno che hanno scelto entrambi.

 

I film scelti da Manohla Dargis sono: Bacurau, Sorry We Missed You, L’uomo invisibile e Crip Camp – Disabilità rivoluzionarie.

  • Bacurau è ambientato in Brasile, nel futuro prossimo, in un villaggio sperduto e difficilmente raggiungibile. Parla del lutto degli abitanti della comunità locale in seguito alla morte della matriarca e della successiva e misteriosa scomparsa da ogni mappa del villaggio. Secondo Dargis questo film fonde cose da film western con elementi di fantascienza ed ha apprezzato molto il modo in cui il film prenda strade sorprendenti e notevoli.
  • Sorry We Missed You parla di una famiglia che ha difficoltà economiche dopo la crisi del 2008 e dei problemi che nascono quando il padre inizia a lavorare in proprio per migliorare le loro condizioni. Il titolo del film non vuol dire solo letteralmente “ci manchi”, ma lo si capisce bene guardandolo.
  • L’uomo invisibile ha come protagonista Elisabeth Moss, che è al centro di una storia cupa, thriller e horror.
  • Crip Camp – Disabilità rivoluzionarie racconta di un innovativo campo estivo che incoraggia un gruppo di adolescenti disabili, dando vita a un movimento rivoluzionario per acquisire più uguaglianza.

 

I film scelti da A.O. Scott sono: L’altra metà, Beyond the Visible: Hilma af Klint, Il traditore e Beastie Boys Story.

  • L’altra metà è una commedia con protagoniste due adolescente. La geniale ma squattrinata Ellie Chu scrive una lettera d’amore per conto di un’atleta, ma non si aspetta di diventare sua amica, né di innamorarsi della stessa ragazza. Una storia che esplora questioni complesse e tratta gli adolescenti con la raffinatezza necessaria.
  • Beyond the Visible: Hilma af Klint è un film documentario sulla pittrice svedese Hilma af Klint, esponente dell’astrattismo, morta nel 1944. Scott ha apprezzato il fatto che il film permetta agli spettatori di scoprire una pittrice poco nota.
  • Il traditore racconta della vita del boss mafioso Tommaso Buscetta, interpretato da Pierfrancesco Favino. Scott scrive a riguardo che “ha un distacco analitico, da storico, ma si vede anche la comprensione che hanno certi romanzieri nei confronti dei loro personaggi e l’indignazione che hanno i cittadini verso la crudeltà e la corruzione”.
  • Beastie Boys Story è un documentario sulla storia dei Beast Boys, gruppo rap fondato nel 1981.

 

Il film che hanno scelto entrambi, infine, è “La ragazza d’autunno“. Ambientato nel 1945 a Leningrado, nell’Unione Sovietica, ha per protagoniste due donne che si trovano in una città devastata dalla guerra appena terminata. Dargis scrive: “È un pugno nello stomaco. Ed è anche una emozionante storia sull’amore – in ogni sua forma, perversione e ostinazione – raccontata in modo brillante”.