“Accertare, anche sulla base dell’esito di eventuali tamponi e test sierologici eseguiti, l’epoca a partire dal quale l’agente patogeno può avere fatto ingresso all’interno dell’organismo delle vittime”.

E’ quanto chiesto dalla Procura di Caltagirone ai periti nominati per compiere le autopsie sulle 15 persone morte con sospetto contagio da Covid-19 nella Rsa Don Bosco dove ci furono 41 casi positivi.

Il collegio, che eseguirà gli esami dal prossimo lunedì, è composto dai medici Veronica Arcifa e Giuseppe Ragazzi e dai professori di medicina legale dell’università di Catania Cristoforo Pomara e Monica Salerno.

Le autopsie saranno eseguite nell’obitorio dell’ospedale San Marco di Catania dove sono state realizzate apposite camere per il bio contenimento.

L’inchiesta è stata avviata dal procuratore Giuseppe Verzera e dal sostituto Alberto Santisi dopo i decessi sospetti nella casa per anziani Don Bosco, che è stata sequestrata nei primi giorni dello scorso maggio.

Alla fine di aprile su disposizione dell’Asp di Catania e su intervento del Comune di Caltagirone la Rsa è stata chiusa e i 24 ospiti che erano rimasti sono stati trasferiti in ospedali di Catania e provincia.

Del trasferimento degli ospiti aveva dato notizia su facebook l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
“Una notte di lavoro. Uno straordinario lavoro realizzato dagli operatori del 118 e dai volontari dell’emergenza. Dopo aver sentito il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo e il team messo a disposizione dall’Asp di Catania, si è deciso di sgomberare la casa di riposo “Don Bosco” e trasferire tutti i suoi ospiti” aveva scritto Razza.

“Grazie – aveva proseguito il componente del governo Musumeci- per la professionalità dimostrata a tutti gli operatori Seus e ai medici e infermieri impegnati nell’azione. Grazie a volontari, alla Croce rossa italiana, che ha partecipato alle operazioni con l’unità di biocontenimento. Sono immagini di grande professionalità – aveva concluso – che rendono onore a una giornata che deve unire tutti gli italiani nel sentimento di amore per la nostra Patria”.

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