Il Comune di Catania rende noto che per la chiusura al traffico veicolare del Lungomare, domenica e martedì prossimi dalle ore 10,00 alle 20,00, il comitato prefettizio per l’ordine e la sicurezza pubblica ha stabilito che i controlli saranno interforze (Polizia Locale e di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza) e dislocati nei punti nevralgici del Lungomare, a garanzia e tutela di quanti si recheranno nel percorso da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia.

L’iniziativa di chiudere alle auto e alle moto il Lungomare, infatti, è stata preventivamente concordata con il Prefetto di Catania e ha lo scopo di prevenire gli assembramenti che si sono registrati nelle scorse settimane sui marciapiedi, offrendo ai cittadini anche il largo spazio delle carreggiate stradali per passeggiare, correre o andare in bicicletta in tutta tranquillità.

Sempre in tema di prevenzione degli assembramenti, intanto è allarme ‘movida selvaggia’ per il ponte del 2 giugno.
Sarà il primo ponte da ‘semi liberi’ dopo le riaperture di negozi e locali e dopo le scene di movida selvaggia dei giorni scorsi. Anche per questo l’Italia si allerta in vista del ponte del 2 giugno. Non dappertutto e ancora in ordine sparso. Anzi, non mancano le eccezioni al contrario. Succede ad esempio in Veneto: da giugno e fino al 15 non sarà più obbligatorio tenere la mascherina per strada. L’ha deciso un’ordinanza del presidente Luca Zaia, che lascia l’obbligo nei luoghi chiusi o all’esterno se non si riesce a stare lontani più di un metro. Basta obbligo pure a Ferrara: il virus sembra meno contagioso e i locali si sono organizzati, spiega il sindaco Alan Fabbri per giustificare la novità che fu uno dei primi a introdurre mesi fa.

Di certo aumenteranno i controlli delle forze dell’ordine nelle zone più ‘calde’ delle città e nelle località di mare. Missione: scongiurare nuove folle di persone senza mascherine né distanze di sicurezza e quindi picchi di contagi.

E a Palermo? Nessun provvedimento particolare. Ci si affida al buon senso. Dopo il primo episodio di assembramento nelle zone della movida sono scattati i controlli e non si è più assistito a vicende simili. I palermitani sembrano aver capito, almeno secondo le valutazioni dei nostri amministratori. Attenzione rivolta anche alla spiaggia dove si precisa che non c’è un divieto. Si può andare al mare a fare il bagno, si può fare attività sportiva o passeggiare in spiaggia. Non si può stendersi a prendere il sole o stazionare gli uni vicini agli altri. Insomma vale sempre il divieto di assembramento in attesa delle regole ‘balneari’ che entreranno in vigore dal 6 giugno.

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