I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal procuratore Emanuele Crescenti, a seguito delle indagini coordinate dal pm Rita Barbieri, nei confronti di un 63enne, accusato di violenza sessuale aggravata e continuata ed esercizio abusivo di una professione.

Una donna ha denunciato il suo istruttore di judo per violenza sessuale. I carabinieri nel corso delle indagini hanno accertato altri episodi ai danni di altre due giovanissime atlete all’epoca dei fatti minorenni.

In particolare la denunciante è stata ascoltata più volte dai Carabinieri che hanno ricostruito uno scenario grave e sconcertante: in particolare la giovane donna era diventata oggetto delle attenzioni morbose e maniacali del suo maestro di judo, sia durante gli allenamenti che al di fuori.

Gli inquirenti hanno appurato che durante gli allenamenti l’uomo aveva rivolto le sue attenzioni anche nei confronti di altre due giovanissime atlete, costrette a subire abusi sessuali.
L’attività d’indagine  ha consentito di far luce su diversi episodi di abusi posti in essere dall’uomo che, forte della sua figura di esperto ed allenato istruttore, nel tempo ha approfittato del rapporto di fiducia con le giovani allieve, anche praticando dei massaggi decontratturanti come pretesto per compiere gli abusi, commettendo l’ulteriore reato di esercizio abusivo dell’attività di fisioterapista.

In considerazione del grave quadro indiziario, a seguito dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, nei giorni scorsi i Carabinieri hanno tratto in arresto l’uomo.

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