La riapertura alla circolazione fra le regioni ha provocato questa mattina lunghissime file di auto a Messina in prossimità del porto, per l’imbarco.

Code davanti agli imbarcaderi della compagnia Carone & Tourist già per la prima corsa delle 4.40 e per quella successiva delle 7.20. Il maggior flusso di passeggeri sullo Stretto, anche in arrivo dalla Calabria, è legato alla nuova ordinanza della Regione, che ha anticipato a oggi l’allineamento con le disposizione del decreto, abolendo l’autocertificazione e l’obbligo di quarantena per chi raggiunge la Sicilia da altre regioni.

Le code sono state smaltite abbastanza velocemente anche perchè le corse dei traghetti sullo Stretto restano limitate.

Restano, però, anche nell’ultima ordinanza regionale, le disposizioni per i cittadini riscontrati positivi al Covid19 che hanno l’obbligo di comunicare le proprie condizioni di salute al medico di famiglia e al Dipartimento di prevenzione dell’Asp competente. Chi arriverà in Sicilia potrà inoltre scaricare la app ‘Sicilia SiCura’ e inserire, in maniera facoltativa, i dati personali sul proprio stato di salute, sugli spostamenti ed eventuali casi di Covid19 in famiglia. In caso di febbre, basterà una comunicazione e interverranno i sanitari della Asp competente sul territorio. L’App, però, entrerà in funzione fra due giorni ovvero il 5 giugno e la Regione sta finendo di predisporre le unità territoriali sanitarie turistiche nelle nove province

Intanto Federalberghi Isole Minori Sicilia, dopo l’ordinanza regionale numero 22, in vigore da oggi e fino al 14 giugno, ha scritto al presidente della Regione Nello Musumeci per chiedere il ripristino di quelle corse di navi e aliscafi ancora sospese. “Le sospensioni – dice Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori – stanno arrecando notevoli disagi anche ai pochi turisti che timidamente decidono di approcciarsi al nostro territorio”. “Se i distanziamenti – aggiunge Del Bono – dovessero essere mantenuti anche dopo il 14, chiediamo la predisposizione sin da ora di orari speciali, da adottare all’occorrenza, che tengano in considerazione il minor numero di passeggeri trasportabili per singolo mezzo e quindi l’eventuale incremento delle corse”.

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