A Gottinga, in Bassa Sassonia, si sono registrati 80 nuovi casi di coronavirus.

Lo ha riferito la DPA, agenzia di stampa tedesca. Di conseguenza, si è scelto di chiudere le scuole per una settimana in quest’area della Germania.

Le infezioni si sono verificate a partire dal 23 maggio, ovvero quando il lockdown era già finito, e sono state conseguenza di una festa privata tra famiglie numerose, dove non si sono rispettate le misure e il distanziamento sociale.

A Gottiga, dove vivono quasi 120mila persone, circa 200 sono state poste in quarantena obbligatoria, monitorate dalle forze dell’ordine.

Tra i positivi anche molti bambini e adolescenti, da qui la decisione della chiusura precauzionale delle scuole. Da lunedì prossimo, qualora dovesse essere revocata l’ordinanza di chiusura, si imporrà ai ragazzi l’obbligo di indossare le mascherine.

Le feste che avrebbero alimentato la diffusione del virus erano legate alle festività musulmane di fine Ramadan nelle quali erano coinvolte alcune famiglie molto numerose.

Il direttore della Scuola unificata di Gottinga, Lars Humrich: «È spaventoso che vi siano delle persone che credono che per loro non valgono le regole. Questa chiusura rappresenta per i bambini e gli studenti una nuova fonte di insicurezza».

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