Terzo raid vandalico in un mese all’interno dell’comprensivo Sperone-Pertini di Palermo. L’ultimo in ordine temporale risale allo scorso fine settimana quando ignoti si sono introdotti  nel plesso Randazzo di via Sperone che ospita i bambini della primaria. Lo riporta La Repubblica. Dopo aver eluso il sistema di videosorveglianza e di allarme, qualcuno è entrato nella scuola senza portare via nulla.

Il 7 maggio scorso è toccato al plesso delle medie di via Pecori Giraldi da cui vennero portati via  tutta la strumentazione informatica e pochi giorni dopo ancora un furto anche nel plesso Sacco e Vanzetti dell’infanzia di via Giannotta. Così l’istituto continua ad essere preda di raid e saccheggi. “Prendo atto di quello che sta accadendo – dice Antonella Di Bartolo, preside dell’istituto comprensivo Sperone- Pertini – lascio che siano gli inquirenti a interpretare e valutare la natura di questi raid. Di certo sono molto preoccupata perché in questi sette anni in cui sono stata capo dell’istituto, episodi del genere e così ripetuti nel tempo non erano più capitati. Non ho mai creduto nella scuola fortino, perché ogni fortezza può essere espugnata, ma dovrò difendere i plessi dei miei alunni e il faticoso lavoro fatto in questi anni”.

Mentre proseguono le indagini per risalire ai responsabili dei tre episodi, si potenziano i sistemi anti intrusione nei plessi scolastici. “Sono riusciti a entrare con il sistema antintrusione attivato – riferisce a Repubblica la preside – cercheremo di ripristinarlo. Inoltre tramite il ministero dell’Istruzione cercheremo di dotare tutti gli infissi di grate protettive. E potenzieremo in ogni caso il sistema di videosorveglianza e di teleallarme”.

Nonostante i tre raid vandalici in appena un mese, la preside, ha continuato ad aiutare le famiglie del quartiere con i buoni spesa e grazie alle donazioni ricevute è riuscita anche a consegnare ai bambini più in difficoltà dei tablet in comodato d’usa gratuito.

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