Arrivano buone notizie per Jesus Jaime Mba Obono, informatico di 49 anni, cittadino italiano, originario della Guinea Equatoriale, colpito a fine aprile nel suo paese dal coronavirus nel suo paese d’origine.

“Il paziente ha già recuperato i suoi deficit motori ed è in ulteriore miglioramento. Se tutto va bene potremmo dimetterlo nel giro di una decina di giorni”, dice Enzo Massimo Farinella, direttore dell’unità di malattie infettive dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo, dove si trova ricoverato, dopo essere stato in terapia intensiva per circa tre settimane.

Jesus Jaime Mba Obono era stato prelevato lo scorso 6 maggio dall’ospedale di Malabo, capitale della Guinea Equatoriale, con un volo dell’Aeronautica militare, grazie alla Farnesina e al ministero della Difesa, e poi ricoverato in gravissime condizioni.

“Jaime sta abbastanza bene, domenica scorsa si è alzato per la prima volta, è un’altra altra conquista e non vede l’ora di tornare a casa – scrive sul suo profilo Facebook la moglie Chiara Beninati -. I tre tamponi che sono stati eseguiti sono risultati tutti negativi. Va alla grande, è molto contento, ma si sente solo, visto che si trova in isolamento. Per fortuna ci aiutiamo con le videochiamate che accorciano le distanze”.

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