Bufera su Pier Luigi Bersani dopoché ieri sera, a Cartabianca, su Raitre, prendendo di mira il centrodestra, ha detto: «Viene il dubbio che se avessero governato loro non sarebbero bastati i cimiteri».

Innanzitutto, Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha replicato così all’ex segretario del Partito Democratico: «L’odio ideologico della sinistra non si ferma nemmeno davanti ai morti. Ascoltate queste vergognose dichiarazioni di Bersani».

E Matteo Salvini, leader della Lega: «Quelle di Bersani sono dichiarazioni disgustose: a me sembra un cretino, scherza con 30mila morti? Qui c’è gente che non sta bene…».

Poi c’è stato il rincaro della dose da parte di Roberto Calderoli, senatore della Lega: «Non c’è limite al peggio, non c’è limite alla decenza e alla vergogna. La frase sconcertante pronunciata in diretta televisiva martedì sera a Carta Bianca da Pierluigi Bersani per cui ‘se ci fosse stato al Governo il centrodestra non sarebbero bastati i cimiteri’ è terribile, è un insulto ai 33mila morti ne stiamo piangendo, ai mille morti nella sua Piacenza, a tutte le migliaia di famiglie che hanno perso un proprio caro. Ed è un insulto anche al personale sanitario che ha lottato per salvare tutte quelle vite, facendo tutto il possibile. Spiace che questa frase arrivi proprio da un politico esperto come Bersani, che parla come il peggiore dei grillini, come fosse un Cinque Stelle qualsiasi e non un ex ministro, un ex segretario dell’allora primo partito in Italia, un ex candidato premier. Si vergogni Bersani e chieda scusa».

Bersani su Twitter oggi ha provato a correggere il tiro ma non troppo: «Chiaro che ho usato un’iperbole. Ma un ex ministro dell’interno che ridicolizza mascherine e distanziamento dopo che a pochi giorni dalla prima zona rossa chiedeva di aprire tutto si espone a un giudizio che, ripeto, per iperbole, confermo assolutamente».