Il mercatino solidale dell’usato Emmaus Palermo rischia di chiudere i battenti. Ma cos’è Emmaus? Lo si intende bene da quanto viene spiegato nel sito internet dedicato.

La comunità Emmaus Palermo esiste dal 2015. Attualmente la comunità accoglie 5 persone e dopo l’esperienza a Marina di Cinisi, presso un bene confiscato alla mafia, si trova adesso in una villa, sempre confiscata alla mafia, a Ciaculli. Il mercato di autofinanziamento, invece, in questi anni è stato ospitato alla Fiera del Mediterraneo di Palermo, esattamente al Padiglione 3.

Emmaus Palermo, sin dalla sua nascita, ha raccolto attorno a sé numerosi volontari che accompagnano il lavoro tipico di raccolta e rivendita dell’usato, svolgono testimonianze e percorsi educativi nelle scuole al fine di sensibilizzare e coinvolgere nel contrasto alla miseria e alle ingiustizie, promuovendo la cultura del volontariato.

Una grande opera di volontariato dunque, che oggi è a rischio.

Grazie al Mercato Solidale la Comunità Emmaus si è sinora guadagnata da vivere, evitando così di richiedere fondi pubblici per la sua sopravvivenza. Il Mercato ha permesso, pertanto, l’indipendenza e l’autonomia di Emmaus.

Superando la logica di un’accoglienza assistenziale, chi vive in comunità ne contribuisce al mantenimento, svolgendo una dignitosa attività di recupero e rivendita di merce usata secondo la prassi del commercio marginale ai fini dell’autofinanziamento.

Il Mercato è il risultato delle donazioni della cittadinanza palermitana che, contribuendo a donare il proprio usato in buono stato, partecipa attivamente ad una pratica di economia solidale ed ecologica.

Il futuro di Emmaus Palermo è dunque in pericolo, a causa delle incertezze legate agli spazi sinora disponibili alla Fiera del Mediterraneo di Palermo.

Lo denunciano i consiglieri comunali di Sinistra Comune Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno.

“La burocrazia non può sostituirsi alla politica – dicono i consiglieri -. E’ una sconfitta gravissima per la città non essere riusciti a garantire la continuità del progetto alla Fiera del Mediterraneo. Emmaus in questi anni ha svolto un lavoro importantissimo per Palermo, con un progetto che ha creato valore, con l’attivazione di importanti elementi di riuso e economia circolare, ma anche consentito a tante persone di trovare una nuova casa in cui sentirsi accolte e venir fuori da condizioni di grave marginalità“.

“La valorizzazione del patrimonio del Comune – proseguono i consiglieri – deve essere la priorità per tutti, dalla Giunta al Consiglio. Non è possibile continuare a vedere spazi abbandonati o non adeguatamente curati mentre in tanti hanno idee e esperienza adeguate a metterli a disposizione della comunità. La politica deve fare il suo mestiere proprio dove le vicende tecniche sono più complesse e storie come quella di Emmaus dimostrano quanto spesso non ci riesca. Ci aspettiamo che la manifestata volontà di sostenere in ogni caso il percorso di Emmaus sia confermata dai fatti. E’ necessario l’impegno tutti noi per determinare un’inversione di tendenza radicale nell’utilizzo del patrimonio comunale”.

Nicola Teresi presidente di Emmaus Palermo spiega: “Abbiamo operato per cinque anni alla Fiera del Mediterraneo in attesa di una formalizzazione da parte del Comune per permetterci di avere, finalmente, una autorizzazione per la nostra attività. Il Comune ci ha fatto sapere che non è stato ancora possibile ‘regolarizzare’ la nostra presenza lì. Il padiglione non è nostro, e quindi, giustamente, abbiamo dovuto lasciarlo quando abbiamo ricevuto un avviso dei Vigili del Fuoco che ci informavano che bisogna fare dei lavori nel padiglione che ci aveva sinora ospitato. Per regolarizzare la nostra posizione, sarebbe necessario un bando pubblico, ma prima bisogna sistemare il padiglione. Ci sono tanti aspetti legati tra di loro”.

Quale sarà il futuro del mercatino solidale Emmaus? Teresi spiega che l’associazione sta “trattando con un privato per un magazzino di 700 metri quadri nella zona di piazzale Giotto. Uno spazio decisamente inferiore rispetto a quello che avevamo prima alla Fiera. Il mercatino al momento è purtroppo sospeso. Siamo stati inondati di telefonate di gente che vuole venire a donare usato che poi viene rivenduto per sostenere le attività di Emmaus Palermo. Speriamo di poter ripartire al più presto”.

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