La Mongolia ha messo in quarantena una Regione vicino al confine cinese a seguito di due casi sospetti di peste. Il contagio è stato associato al consumo della carne di marmotta, come rivelato dagli esperti e riportato sull’Express.

Test di laboratorio hanno riferito che due individui non identificati hanno contratto la malattia nella regione di Khovd. L’NCZD (Centro nazionale per le malattie zoonotiche della Mongolia) ha analizzato i campioni di 146 persone che potrebbero avere avutoo contratti con i due infettati.

Secondo i media locali, l’area della Mongolia occidentale è in quarantena. È stato anche vietato ai veicoli l’ingresso nell’area fino a nuovo ordine.  I due infettati dovrebbero essere un uomo di 27 anni e sua sorella, la cui età, però, non è stata diffusa.

L’infezione batterica può uccidere gli adulti entro 24 ore se non trattata in tempo. La peste è diffusa dalle pulci che vivono sui roditori selvatici come le marmotte. La peste è causata dal batterio Yersinia pestis che, di solito, si trova nei piccoli mammiferi e nelle loro pulci. Il batterio è stato collegato alla Peste Nera del 14° secolo che uccise un terzo della popolazione europea.

Oggi, dal 2010 al 2015, in tutto il mondo sono stati segnalati 3.248 casi di peste, compresi 584 morti.

Se non vengono assunti antibiotici, la peste bubbonica può diffondersi ai polmoni e uccidere entro le 24 ore, inoltre può essere trasmessa tramite tosse e starnuti.

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