E’ tutto del centrodestra il podio della governance poll 2020 del Sole 24 ore (Noto sondaggi) per quanto riguarda i governatori italiani.  Poche sorprese in questo sondaggio rispetto a quello dei sindaci che mostra una classifica stravolta, almeno per i siciliani.

Sulla classifica delle Regioni, l’indicazione più evidente che viene dal sondaggio è l’en plein del centrodestra con i quattro governatori più popolari d’Italia: subito dopo Zaia, infatti, si piazzano Massimiliano Fedriga (Friuli V.G., Lega, 59,8%), Donatella Tesei (Umbria, Lega, 57,5%) e Jole Santelli (Calabria, Forza Italia, 57,5%). Al quinto posto, con consensi in crescita rispetto al giorno delle elezioni (dal 51,4 al 54%), si classifica il primo governatore del centrosinistra, quello dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Il progresso più significativo è quello di Giovanni Toti in Liguria (dal 34,4 al 48%), mentre gli arretramenti più vistosi sono accusati da Michele Emiliano in Puglia (dal 47,1 al 40%) e Attilio Fontana in Lombardia (da 49,7 a 45,3%), quest’ultimo abbastanza prevedibile viste le polemiche sulla gestione dell’emergenza covid19

All’ultimo posto nel Governance Poll delle Regioni c’è il governatore del Lazio e segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, la cui performance è praticamente allineata al risultato – poco più del 30%, il più basso tra i governatori – ottenuto il giorno delle elezioni.

Per quel che riguarda Nello Musumeci la sua è una comoda dodicesima posizione che conferma come abbia, ormai da tempo, abbandonato l’ultima piazza dove era relegato il governatore siciliani fin dai tempi di Rosario Crocetta. La crescita di Musumeci è evidente anche se è ancora ben lontano dalle posizioni elevate dei suoi colleghi del centrodestra. Il consenso di Musumeci aumenta di 13,3 punti rispetto all’anno scorso ma aumenta di 6 punti anche rispetto alle elezioni del 2017.  E’ il terzo presidente di regione per aumento del consenso rispetto al giorno delle elezioni. Si attesta ad un gradimento del 45,8%  al dodicesimo posti, un gradino sopra rispetto Attilio Fontana, il governatore lombardo che è sceso al 45,3% perdendo 4,4 punti percentuali.

Bisogna sottolineare, però, che dietro ci sono soltanto governatori di regioni di piccole dimensioni ad eccezione di Puglia e Lazio con Emiliano e Zingaretti che si guadagnano la coda della classifica.

All’insegna dell’entusiasmo i commenti di parte “Un risultato che ci inorgoglisce e che conferma l’evidente cambio di passo rispetto al governo Crocetta, che era relegato in ultima piazza” dice Giusi Savarino di Diventerà Bellissima.

“La crescita nel consenso del Presidente Musumeci è evidente ed è frutto del suo lavoro: silenzioso, costante, incisivo, lungimirante ed ostinato. Per dare alcuni numeri, il consenso del Presidente Musumeci è aumentato di 13,3 punti percentuali rispetto allo scorso anno e di ben 6 punti percentuali rispetto alle elezioni del 2017. E’ il terzo presidente di regione per aumento del consenso personale rispetto al giorno delle elezioni”.

E conclude il deputato “Abbiamo sempre risposto agli attacchi ipocriti del Pd dicendo che i primi erano gli anni della semina, anni necessari a ricostruire la Sicilia sulle macerie che loro ci hanno lasciato, ed il tempo ci ha dato ragione: ora iniziamo a raccogliere i frutti. Adesso attendiamo con molta curiosità i comunicati del Pd sulla classifica stilata dal Sole24ore, cosa avranno ora da dire su chi occupa oggi l’ultima posizione? Zingaretti, Presidente della Regione Lazio e segretario nazionale del Pd! Grazie Presidente Musumeci per questo importante risultato che ci fa ritrovare l’orgoglio di essere siciliani. Andiamo avanti su questa strada che, come dimostrano i fatti e i numeri, é la strada giusta che ci fa scalare, a testa alta, la vetta nelle classifiche”.

“Evidentemente i siciliani riconoscono e apprezzano sempre più numerosi il suo buon governo e i risultati già raggiunti in questi primi 30 mesi di mandato. L’eccellente gestione dell’emergenza Coronavirus, la spesa record dei Fondi Europei, il netto aumento della raccolta differenziata, le politiche sul lavoro- con migliaia di stabilizzazioni ed assunzioni- e l’impegno forte e costante per rivendicare e ottenere infrastrutture degne della nostra regione sono tutti fatti incontestabili” commenta il capogruppo di Diventerà Bellissima Alessandro Aricò.

“Non è un caso, quindi, che nel “Governance Poll 2020” pubblicato sul “Sole24ore” il nostro presidente della Regione abbia ottenuto un consenso di 6 punti in più rispetto al 2017 e ben 13,3 nei confronti del 2019. Cresce il gradimento verso Nello Musumeci e primeggiano i governatori del Centrodestra, i quali occupano le prime 4 posizioni per popolarità, a dimostrazione che il buon governo- altrove come in Sicilia- è quello garantito dalla nostra coalizione”.

“Il Presidente Nello Musumeci, riferimento della maggioranza di centro-destra, è il terzo in assoluto per incremento di popolarità tra i Presidenti delle Regioni italiane e il primo del Centro-Sud, con un incremento del 6% rispetto al momento delle elezioni. Il duro lavoro, la determinazione nell’azione di governo, la fermezza e la sobrietà nell’amministrazione della crisi mostrano i propri effetti£. Così il vicepresidente e assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao.

“Aumenta la popolarità del Presidente Musumeci, collocandosi al terzo posto per incremento del consenso e attestando 13,3 punti in più rispetto allo scorso anno, secondo i dati divulgati oggi dal Sole24Ore. Il commento dell’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla: “Questo risultato dimostra che la direzione intrapresa è quella giusta perchè il governo Musumeci, di cui faccio parte, non si è mai fermato e ha mantenuto, dal suo insediamento ad oggi, alta e costante l’attenzione verso i cittadini, cercando di agire sempre con rigoroso buon senso. Evidentemente questo messaggio è arrivato ai siciliani ed il loro crescente gradimento non può che stimolare ulteriormente il nostro senso di responsabilità verso la Sicilia e i siciliani. Ciò assume una valenza ancora maggiore in un momento particolarmente complesso, come quello post-Covid19, durante il quale ogni sforzo deve essere maggiore per garantire la piena ripartenza in ogni settore, compreso quello scolastico”. Questo il commento dell’assessore all’Istruzione e alla Formazione Roberto Lagalla.