“Stiamo lavorando molto bene con il commissario Arcuri, stiamo investendo dei soldi per acquistare dei banchi singoli che possano essere arredi moderni e che possano restare. Si tratta di investimenti strutturali per le nostre scuole e che permetteranno forme di apprendimento nuove”. Lo ha detto il ministro all’Istruzione, Lucia Azzolina, a Palermo, nel corso della visita alla scuola ” Giovanni Falcone” nel quartiere Zen, oggetto, nelle ultime settimane, di ripetuti atti vandalici.

“In Sicilia come in altre parti d’Italia abbiamo l’obiettivo di migliorare gli spazi attualmente disponibili, cercarne negli altri al di fuori dalla scuola, anche per avvicinare gli studenti al mondo della cultura, in luoghi come cinema e teatri e musei. Un modo da avvicinare gli studenti al mondo della cultura. Vogliamo potenziare l’organico con docenti e personale Ata” ha aggiunto il ministro.

E ancora: Priorità è anche la sicurezza della scuola ‘Falcone’ e di altri istituti di Palermo. Metteremo degli impianti di videosorveglianza lavorando insieme con questura e prefettura. La scuola non si piega: offendere la scuola significa offendere lo Stato e questo non lo permetteremo, né come ministro dell’Istruzione, né come dirigente scolastica, né come comunità scolastica. La scuola è baluardo di legalità e dello Stato”.

Impianti di videosorveglianza e monitoraggi continui delle forze dell’ordine, “spero – ha aggiunto il ministro – possano dare una mano alla dirigente scolastica e ai nostri studenti che hanno diritto di non abbandonare il loro quartiere e a una scuola di qualità”.

“Sono felice che il ministro sia qui a raccogliere non solo i problemi e le istanze, ma anche l’importanza e l’entusiasmo con cui svolgiamo le nostre attività e assicuriamo la nostra presenza in questo territorio”. Lo ha detto Daniela Lo Verde dirigente scolastica della scuola “Giovanni Falcone” di Palermo nel corso del confronto con la ministra Azzolina e con i docenti nell’aula magna del plesso.

“E’ una scuola esposta e fortemente presente nel territorio”, ha aggiunto Antonella Saverino, docente della scuola. “Qui i tanti studenti non hanno molti diritti. Ma noi facciamo tante cose perché crediamo nel senso dello Stato e del dovere. La scuola non si è mai fermata, nemmeno durante il lockdown e abbiamo svolto tante attività”.

“I ragazzi sono meravigliosi – ha aggiunto un’altra docente – ma gli sono negati tanti diritti, vivono in contesti difficili, ma questo non può essere una discriminante e noi facciamo in modo che non lo sia”.

Il ministro Azzolina ha poi annunciato: “Abbiamo attivato un bando da 236 milioni che è stato pubblicato oggi: ogni scuola secondaria di primo grado potrà avere fino a 100 mila euro mentre le scuole secondarie di secondo grado potranno avere fino a 120 mila euro per comprare i libri di testo, device e zainetti agli studenti meno abbienti. La scuola deve arrivare a chi ha più difficoltà: nessuno deve restare indietro”.

Azzolina ha ribadito: “Con la mia presenza voglio sottolineare che non siete soli”.

“Gli insegnanti hanno cercato in questi mesi di sopperire alle tante mancanze nel quartiere. E’ stata attivata una raccolta di pc e tablet e una colletta alimentare per rispondere alle tante esigenze dello Zen uno dei quartieri più degradati di Palermo. Non abbiamo lasciato indietro nessuno e abbiamo fatto in modo attraverso la didattica a distanza di legare maggiormente i rapporti con le famiglie”, ha detto la dirigente Daniela Lo Verde.

“Li abbiamo portati a vedere anche una tragedia greca”, racconta l’insegnante Antonella Saverino, “c’è molto desiderio di conoscere e abbiamo registrato un grande entusiasmo. I problemi sono i mezzi”. “Non devo chiedere nulla ai miei docenti – ha ripreso la preside Lo Verde – hanno molto spirito di iniziativa e grande dedizione. Questa è la nostra casa. E lo è anche per i ragazzi con cui abbiamo sviluppato questo senso di appartenenza. Anche per loro è diventata una casa. Abbiamo deciso che non dovevamo perdere neppure uno di loro e abbiamo raggiunto questo obiettivo, il più importante, chiamando le famiglie una dopo l’altra”.

“E’ la casa del futuro”, ha detto la ministra Azzolina, sottolineando l’impegno degli insegnanti per le tante attività e la passione profusa dalla comunità scolastica.

“Ci sentiamo sostenuti dal ministro che è stata sempre presente – ha proseguito Lo Verde – ricordo la prima volta che mi ha chiamato: ‘Pronto sono Lucia’, ha detto, e da quel momento ci ha sempre seguiti. La ringrazio. “No io ringrazio voi – ha risposto il ministro – la funzione della scuola è occuparsi di tutti i ragazzi, nessuno escluso, se non lo fa, ha fallito. Per questo ringrazio questa scuola e voi docenti che fate un lavoro importante anche in condizioni difficili. Non ci fermiamo alle telefonate. Ci sono un impegno e un’azione precisi e concreti per questa scuola”.

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