Truffa dello specchietto d’esportazione per un siciliano che ha cercato di mettere in pratica il trucco ormai troppo noto in Sicilia, in altre aree d’Italia dove, magari, qualcuno ancora ci casca. Un sistema che a qualcuno ha fruttato, nel tempo, ad un Nomade particolarmente bravo nell’applicazione del sistema addirittura mezzo milione di euro a forza di finti specchietti rotti.Soldi che per, alla fine, gli sono stati sequestrati

Un siciliano residente a Noto, in provincia di Siracusa, è stato arrestato ieri dai carabinieri di Torino per truffa. L’operazione non è, dunque, riuscita al furbetto che è incappato nelle maglie della giustizia e dovrà rispondere di truffa, un reato non di poco conto.

L’uomo ha tentato, infatti, il trucco dello specchietto a Pinerolo: ha finto che una donna alla guida di un’auto gli avesse danneggiato la vettura e ha chiesto denaro per la riparazione. Il sistema è consolidato e sempre uguale. Un leggero urto magari specchietto contro specchietto, quasi sempre del tutto innocuo, ma il truffatore ha già lo specchietto dell’auto rotto e sostiene che il danno gli è stato appena provato dalla vittima prescelta.

Perché la truffa vada in porto, però, il truffatore deve evitare a tutti i costi l’intervento dell’assicurazione e quindi invita insistentemente al risarcimento del danno in contanti ed immediato magari praticando uno ‘sconto’

L’automobilista però questa volta non si è fatta ingannare e durante la trattativa ha chiamato il 112. La truffa è fallita e il siciliano è andato via ma il truffatore è stato fermato poco dopo dai carabinieri mentre intascava 50 euro da un’altra donna, incastrata con la medesima truffa e che stavolta c’era cascata e stava risarcendo il presunto danno arrecato.

La flagranza ha permesso ai carabinieri di procedere con l’arresto anche se il truffatore non resterà in carcere pur a fronte di una convalida del fermo

 

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