Parla il pentito ed arriva la svolta sul duplice omicidio di Falsomiele. È un fiume in piena Filippo Salvatore Bisconti, l’ex capo mafia di Belmonte Mezzagno, che sta mettendo a soqquadro l’intera consorteria mafiosa della provincia di Palermo con le sue dichiarazioni. i suoi racconti ai Pm potrebbero fare luce anche sul mistero che ruota attorno ad un caso di duplice omicidio, quello di Vincenzo Bontà e Giuseppe Vela.

A riportare la notizia è il Giornale di Sicilia. Secondo il collaboratore di giustizia, ci sarebbe una guerra tra due famiglie dietro ai delitti. Una guerra collegata alla gestione dell’acqua. Bisconti è cognato di Bontà. Vela, era un giardiniere solo per caso con lui. Al momento i responsabili del delitto sono considerati Carlo Gregoli, che si è ucciso in carcere e la moglie Adele Velardo. La donna è stata assolta nel processo di primo grado e ora sta affrontando il giudizio di appello. L’omicidio avvenne il 3 marzo 2016.

Secondo quanto sostiene il pentito Bisconti, la donna sarebbe stata particolarmente accesa nel sostenere le ragioni della propria famiglia per la questione dell’acqua contesa con Bontà. In effetti il movente della guerra tra famiglie era già venuto fuori nel corso delle indagini ma la pista non ebbe risconti particolari. Per questo motivo la donna, oggi unica imputata, venne assolta.

Come detto, Bisconti era cognato di Vincenzo Bontà, figli di Nino Bontà, boss di Villagrazia, ergastolano morto da alcuni anni. Ecco perché tutto si era orientato verso il delitto di mafia, quando un killer spietato e efficiente aveva ucciso – pure infliggendo loro il colpo di grazia – sia Vincenzo Bontà che il giardiniere Giuseppe Vela. Il 21 maggio 2019 nel corso di una udienza Bisconti parlò in aula della guerra tra le due famiglie. Adesso si potrebbero nuove piste per gli inquirenti che potrebbero aggravare la posizione di Adele Velardo, difesa dagli avvocati Paolo Grillo e Marco Clement. Nel processo ci sono una serie di parti civili assistite dagli avvocati Salvatore Ferrante, Ennio Tinaglia, Giovanni La Bua, Francesco Oddo, Matteo La Barbera, Vanila Amoroso.