Nel rispetto delle disposizioni anti Covid-19, quest’anno la processione della Madonna del Paradiso di Mazara del Vallo non si svolgerà. Il consueto corteo che conduceva in pellegrinaggio il quadro della Madonna in alcune parrocchie del centro della città, quest’anno non si potrà svolgere, in ottemperanza alle disposizioni governative per evitare gli assembramenti.
L’immagine sacra, però, dal Santuario a lei dedicata (dove è esposta e venerata tutto l’anno) per alcuni giorni sarà portata in Cattedrale: da giovedì e sino a domenica (in occasione del Giubileo sacerdotale del Vescovo) rimarrà esposta per i fedeli.
Ecco il programma: giovedì 9: ore 9, 11 e 19, santa messa. Venerdì 10: ore 9, 11, 19, celebrazioni eucaristiche. Sabato 11: ore 9, 11 e 19, sante messe. Domenica 12: ore 9, 10 e 11, celebrazioni eucaristiche. Alle ore 19, santa messa in piazza della Repubblica, nel 50° anniversario di ordinazione sacerdotale del Vescovo. Lunedì 13: ore 9, 11 e 19, sante messe. Tutte le sere, da giovedì a domenica, la Cattedrale rimarrà aperta sino a mezzanotte.

La Diocesi di Mazara del Vallo coglie l’occasione per diffondere anche altre due notizie.

Si chiama “E-state a cielo aperto” il campo estivo al quale stanno partecipando 35 bambini che frequentano la “Comunità Casa Speranza” gestita dalle suore francescane nella casba di Mazara del Vallo. Grazie anche al contributo dell’8×1000 elargito dalla Diocesi, i bambini – figli di genitori di origini magrebine, che oramai vivono a Mazara del Vallo – sono stati coinvolti in attività ludico-educative tre giorni a settimana tra le piazzette della casba, facendoli rivivere con colori e giochi. Il venerdì, invece, tappa al mare, grazie al trasporto assicurato dal Comune con gli scuolabus.

Inoltre c’è un nuovo Decreto del Vescovo monsignor Domenico Mogavero per alcune nuove disposizioni per le celebrazioni, in materia di Covid-19. Nello specifico si chiarisce che il parroco celebrante non dovrà più indossare guanti nel momento di dare la comunione ai fedeli. Rimane confermato, invece, l’uso della mascherina e di igienizzare le mani. La comunione dovrà essere data «esclusivamente sulle mani».
Novità anche per quanto riguarda la celebrazione dei matrimoni: gli sposi potranno fare a meno della mascherina durante il rito liturgico. È consentita, altresì, la celebrazione all’aperto dei matrimoni e prime comunioni «solo quando i luoghi prescelti sono adiacenti alla chiesa parrocchiale e vengono utilizzati per le celebrazioni domenicali e festive».
Un ulteriore novità riguarda la documentazione cartacea in preparazione al matrimonio: il Vescovo ha deciso che i documenti canonici già acquisiti nelle pratiche matrimoniali pendenti alla data dell’8 marzo e con scadenza di 180 giorni, vengono prorogati di 83 giorni, «atteso che con legge civile è stata disposta identica proroga per l’analoga documentazione». Via libera anche alla celebrazione delle prime comunioni, «riunendo i fanciulli a gruppi di 4 per volta». Resta il divieto, invece, per il conferimento del sacramento della Confermazione (Cresima).

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