Una bambina appena undicenne ha rischiato di annegare questa mattina nel mare di Marina di Butera in provincia di Caltanissetta.

La ragazzina è stata subito soccorsa dai bagnanti che si sono accorti di quanto stava accadendo e da un medico che si trovava sul posto.

Dalla centrale del 118 di Caltanissetta è stato inviato un mezzo dell’elisoccorso per il trasporto immediato. Medici e infermieri hanno intubato l’undicenne che è stata trasferita in ospedale.

La paziente è stata portata con un elicottero del 118 nell’ospedale Cannizzaro di Catania dove è stata ricoverata in gravi condizioni nel Trauma center del nosocomio. E’ sotto trattamento medico da parte degli specialisti. I parametri vitali sono in via di stabilizzazione. E’ previsto che venga poi trasferita nel reparto di Rianimazione. I medici si sono riservati la prognosi.

Ancora tutta la ricostruire la vicenda del malore e dell’annegamento, fortunatamente solo parziale, avvenuto sotto gli occhi dei bagnanti che erano presenti in un certo numero sulla spiaggia pur non grandemente affollata.

Si tratta dell’ennesimo episodio del genere di questi giorni in Sicilia. Un uomo di 55 anni è morto annegato nel mare di Cefalù il 21 giugno scorso. La tragedia si è consumata nel pomeriggio poco dopo l’ora di pranzo.  L’uomo è stato recuperato in tempi abbastanza rapidi ma, nonostante i soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare. Santo Durante, questo il suo nome, era originario di Santa Flavia ma residente in Germania.

La tragedia si è consumata attorno alle 14.30 sotto gli occhi di alcuni frequentatori dell’area. L’uomo, apparso in difficoltà, è stato soccorso ma appena riportato a riva, le sue condizioni sono apparse subito gravissime. Il medico legale dovrà stabilire se la vittima sia stata colto da un malore mentre si trovava in acqua.

Nelle stesse ore erano partite anche le ricerche di una ragazza che si diceva dispersa nelle acque di Balestrate. Una vicenda che poi è risultata essere frutto di una racconto errato fatto da alcuni testimoni. Ricerche durate due giorni prima di comprendere che non c’era proprio nessuno da cercare. Ora difficile quelle visto che si verificò anche un altro incidente costato la vita ad uno sportivo che si lanciava con il parapendio

 

(foto repertorio)