“Il Governo continua ad ignorare il grido d’allarme del comparto turistico italiano, una risorsa fondamentale dell’economia del Paese completamente abbandonata da questo esecutivo. I numeri di queste settimane confermano una situazione assai peggiore rispetto a tutte le previsioni, ulteriormente complicata dall’atteggiamento del Governo del tutto incapace di mettere in campo risposte adeguate, a cominciare dal ‘bonus vacanze’, misura inutile se non dannosa, che nulla fa per evitare il tracollo del sistema turistico italiano”.

È quanto afferma l’europarlamentare della Lega Francesca Donato che, assieme al capo delegazione del partito di Salvini, Marco Campomenosi, ha presentato su questo tema un’interrogazione alla Commissione Europea.

“A tutto ciò si aggiunge il grave ritardo sul fronte Alitalia, che avrebbe bisogno di essere pienamente operativa, potenziata e presente su tutti i territori, in particolar modo sulle isole Sicilia e Sardegna, per garantire collegamenti turistici adeguati, mentre ancora non si vede nemmeno lontanamente l’ombra del piano industriale. Con Marco Campomenosi – aggiunge l’europarlamentare – abbiamo presentato un’interrogazione alla Commissione europea su Alitalia, per chiedere quali requisiti specifici debbano essere rispettati dal piano industriale per garantire il rispetto del vigente quadro legislativo europeo in materia di concorrenza e di aiuti di Stato, tutelando al contempo i livelli occupazionali e i diritti dei lavoratori, nonché modalità, condizioni e tempi necessari per la newco a ottenere il rilascio della licenza necessaria. Da Ue e Governo servono risposte concrete, subito”.

Proprio per quanto riguarda Alitalia, un vespaio di polemiche e anche molta indignazione ha suscitato in Sicilia l’abbandono della compagnia aerea dello scalo di Birgi.
Sulla questione sono intervenuti diversi esponenti politici, tra i quali Valentina Palmeri e Sergio Tancredi, i due deputati regionali di Attiva Sicilia che hanno sollecitato l’Assemblea Regionale Siciliana a farsi carico di un problema che non più essere differito. Da un lato le sollecitazioni al governo nazionale sul fronte Alitalia, dall’altro la questione sempre aperta delle compagnie low cost che attengono alle competenze di Airgest, la società che gestisce lo scalo di Trapani.
“La Sicilia – hanno detto i due deputati – è un’isola che non può restare isolata, deve essere rivisto tutto il sistema del trasporto aereo con politiche mirate sia di carattere logistico che finanziario”.

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