Palermo ed il Festino ai tempi del Covid19. Niente fuochi d’artificio e sfilata del Carro della Santuzza. Nessuna processione con le reliquie della santa. Quest’anno è tutto diverso. Sarò un festino inusuale.

Le celebrazioni religiose sono iniziate il 10 luglio con l’accensione di un cero commemorativo per le vittime del coronavirus.

Domani a Palazzo delle Aquile, si terranno due importanti iniziative. Alle ore 11 l’atto di affidamento della città a Santa Rosalia da parte dell’Arcivescovo Corrado Lorefice; alle 11.15 omaggio floreale alla statua di Santa Rosalia da parte dei Vigili del Fuoco.

Il 14 luglio, invece della tradizionale sfilata del Carro lungo il Cassaro, i palermitani potranno rendere omaggio alla Santuzza guardando, a partire dalle 22, su diversi canali televisivi, il film, di proprietà del Comune di Palermo, dal titolo “Palermo sospesa – c’è il Festino che non c’è”. BlogSicilia è l’unico giornale online che trasmetterà integralmente il film in prima visione.

Al termine della messa in onda del film, è previsto che alla mezzanotte venga esploso un singolo fuoco d’artificio, e ciò per tenere fede alla tradizione ma, in osservanza alle misure di prevenzione del Covid19, in modo tale da non costituire uno spettacolo che possa richiamare folla con conseguente assembramento.

Quest’anno i palermitani dovranno accontentarsi festeggiando la loro amata Santuzza così. Una circostanza che sicuramente non farà venir meno la devozione nei confronti di Santa Rosalia.
Non tutti sanno che anche Franco Franchi, indimenticabile attore palermitano, era molto devoto a Santa Rosalia.

Lo racconta Giuseppe Li Causi, storico di Franco e Ciccio.

Spiega Li Causi: “Quest’anno non ci saranno i soliti eventi. Mancherà anche l’evento del quartiere Capo dove ogni anno veniva fatto il “Festinello” organizzato da un gruppo di persone del rione con la realizzazione della grotta di Santa Rosalia.
Nel quartiere negli anni ’70 venne premiato in occasione del Festinello il nostro amato attore Franco Franchi che proprio vicino al Monte di Pietà era nato il 18 settembre del 1928, esattamente in via Caldonai, cortile Scaletta, al civico 9″.

Franco Franchi ricevette dagli abitanti del quartiere una medaglia, che volle portare anche in tv.

“Ospite nel 1970, – racconta ancora Li Causi – insieme a Ciccio Ingrassia, di una puntata di “Canzonissima” condotta dal grande Corrado Mantoni, Franchi, presente in trasmissione per pubblicizzare il film “Due bianchi dell’Africa Nera” di Sergio Corbucci, mostrò in diretta televisiva al presentatore e al pubblico, orgogliosamente, la sua medaglia della quale andava davvero fiero”.

Articoli correlati