La discoteca Banacher di Aci Castello è stata chiusa per cinque giorni per il mancato rispetto delle norme per fronteggiare il diffondersi del Covid19 dopo un controllo dei carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Acireale con la collaborazione sul posto di personale dell’Asp di Catania.

I militari dell’Arma erano intervenuti inizialmente all’esterno del locale anche a seguito di una richiesta dei gestori in difficoltà nel contenere l’afflusso delle persone che volevano entrare nonostante fosse stato superato il numero consentito. I carabinieri hanno inoltre accertato che nella pista da ballo non era garantito il distanziamento tra le numerosissime persone intente a ballare, quasi tutte senza la mascherina.

Gli investigatori hanno contestato al legale rappresentante della società che gestisce la discoteca la sanzione di 400 euro e della quella accessoria della chiusura del locale per cinque giorni. I controlli sono stati eseguiti nell’ambito delle disposizioni condivise in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica sull’emergenza Covid19 convocato e presieduto dal prefetto di Catania.

Si tratta dell’ennesimo provvedimento assunto in Sicilia negli ultimi giorni. A Palermo sono quattro i pub e i locali della movida che sono stati sanzionati nel fine settimana dalla Polizia Municipale e, nel popolare quartiere di Ballarò, si è assistito anche ad una aggressione alla Polizia Municipale.

Ma la vicenda è al centro delle polemiche. Come già avvenuto per un altro locale in passato il titolare non ci sta e contesta le notizie diffuse dal Comune e parla di “severità inusuale e sospetta” visto che le contestazioni e la chiusura non riguardano il pub ma sono state rilevate solo lievi irregolarità “soltanto nei confronti del magazzino antistante dove, per mia ignoranza, pur essendo regolarmente dichiarato, non sapevo che non si potessero tenere riserve alcoliche e alimentari e che necessitasse quindi di una ulteriore SCIA” chiedendosi “da quale fonte d’invidia scaturisca la volontà di danneggiare l’immagine di una attività a causa di errori marginali”..