Ieri, lunedì 13 luglio 2020, il volo V71547 della compagnia aerea Volotea ha riportato un ritardo di 8 ore e 19 minuti nel collegamento tra gli aeroporti di Napoli Capodichino e Palermo Punta Raisi Falcone e Borsellino.

Un ritardo che ha causato notevoli disagi ai viaggiatori. Secondo gli strumenti a disposizione di ItaliaRimborso ci sarebbero tutte le condizioni favorevoli per richiedere alla compagnia aerea la compensazione pecuniaria che ammonta a 250 euro a passeggero.

Per richiederla basta contattare facilmente la segreteria chiamando il numero di telefono 06-56548248 (Whatsapp 342 1031477), scrivendo una email all’indirizzo info@italiarimborso.it o compilando il form online nell’homepage del sito www.italiarimborso.it.

ItaliaRimborso è una società che nasce in Sicilia, esattamente a Trapani, ma sceglie di proporre subito i propri servizi in tutto il Paese, già dopo pochi mesi dall’avvio della startup. L’azienda, guidata dal dott. Felice D’Angelo, manager e studioso in comunicazione digitale con compentenze in growth hacking, ha puntato sin dall’inizio ad un servizio digitale gratuito e di qualità a beneficio dei passeggeri aerei. Negli anni l’azienda ha aperto i servizi alle agenzie di viaggi, ai tour operator e alla dirette compagnie aeree. ItaliaRimborso opera nel rispetto del Regolamento Europeo 261/04.
L’azienda fornisce servizi di assistenza passeggeri aerei vittime di disservizi come ritardo del volo, cancellazione del volo, overbooking, bagaglio smarrito, valigia in ritardo e bagaglio danneggiato.

Ancora ieri, proteste si sono verificate all’aeroporto di Palermo ma per un altro motivo.
Protestano i sindacati per il numero ridotto di personale utilizzato dalla società Gh che gestisce i servizi handling nello scalo Falcone Borsellino. Secondo quanto affermano i sindacati più volte in questi ultimi giorni e soprattutto nei fine settimana si sono verificati disagi e attese da parte dei passeggeri per la consegna dei bagagli. Lunghi ed interminabili minuti di attesa ai nastri trasportatori dei bagagli che per rispetto delle norme anti Covid19 adesso vanno imbarcati in stiva.

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