Anthony Fauci, immulogo americano, membro più autorevole della task force della Casa Bianca contro il Covid-19, ha annunciato, come riportato dai media USA, che il vaccino potrebbe essere pronto «entro il prossimo anno, anno e mezzo».

Fauci ha riferito di avere avuto radsicurazioni dalle aziende produttrici che saranno in grado di realizzare fino a un miliardo di dosi, consentendo così non solo la distribuzione negli USA ma anche nel resto del mondo.

Fauci ha poi precisato che, se anche il vaccino non dovesse essere efficace al 100%, si ritiene che si svilupperà l’immunità di gregge se un numero sufficiente di persone deciderà di sottoporsi al vaccino. L’esperto ha fatto riferimento all’avvio della fase finale di test per il vaccino a cui sta lavorando Moderna.

Il supervirologo ha, però, lanciato un monito durante una tavola rotonda alla Georgetown University: il coronavirus è potenzialmente devastante come la Spagnola del 1918 – 1919 che uccise 50 milioni di persone in tutto il mondo. «Negli USA la situazione è seria», ha detto l’esperto: i casi sono oltre 3,4 milioni, le vittime 136mila e la curva dei contagi è in salita in 37 Stati con picchi in Arizona, Florida e Texas.

Fauci, infine, ha invitato i giovani «a non essere una parte del problema» perché se è vero che vengono contagiati di meno o con effetti meno gravi, restano un pericoloso veicolo di trasmissione.

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