Sono accusati del furto di  numerose apparecchiature diagnostiche un 56enne ragusano ed un 42enne comisano, entrambi con precedenti penali che sono stati arrestati dai carabinieri. Nel furgone su cui sono stati trovati a bordo ed intercettato a Ragusa, i militari hanno rinvenuto un ecografo, una cyclette, un elettrocardiografo, un defibrillatore, computer e stampanti per un valore totale di circa 120.000 euro prelevati prima dal “Centro risvegli Ibleo” sito a Ragusa in via V. E. Orlando, dove, secondo gli inquirenti, i ladri si erano introdotti forzando il cancello e la porta d’ingresso.

Nel corso di un controllo nel cuore della notta, una macchina dei carabinieri di Ragusa ha individuato un furgone Fiat Iveco mentre percorreva a forte velocità le vie del capoluogo ibleo. “Per tale motivo i militari hanno deciso di controllare il mezzo che, vistosi – fanno sapere dal comando provinciale dei carabinieri di Ragusa – inseguito dalla pattuglia, ha iniziato ad accelerare ulteriormente la marcia. Nonostante i lampeggianti accesi l’autista del mezzo non ha accennato a fermarsi pertanto i militari, approfittando dell’assenza di traffico sono riusciti a superarlo e a sbarragli la strada per bloccarlo. Nel furgone sono state invece rinvenute numerose apparecchiature diagnostiche, sicuramente oggetto di furto di cui i due fermati si rifiutavano di fornire indicazioni circa la provenienza”

I due indagati sono stati immediatamente arrestati e come disposto dalla Procura sono ai domiciliari.