“Chiederemo che si apra un’inchiesta della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti”. Lo ha annunciato ai giornalisti, a Palazzo delle Aquile, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, all’indomani del nubifragio che si è abbattuto sul capoluogo siciliano creando gravi disagi in tutta la città.

Il sindaco, al centro delle critiche e degli attacchi politici, non solo non si scompone ma contrattacca. Smentisce vittime e feriti, e se la prende con la Regione che lo ha spogliato delle competenze per il dissesto idrogeologico e con la protezione civile che non ha lanciato l’allerta meteo.

Proprio parlando di dissesto idrogeologico, ha sottolineato che “il Comune di Palermo non ha nessuna competenza perché dal 2014 è stata avviata una progressiva spoliazione delle competenze comunali”.

Inoltre, per quanto riguarda gli interventi fognari, Orlando ha evidenziato che “nel 2014 erano pronti i progetti per gli interventi che riguardavano alcune opere, ma la Regione non ha disposto il decreto di finanziamento. L’allora governo Crocetta, nella persona dell’assessore Contrafatto, addirittura ha contestato il fatto che non erano state realizzate le opere riguardanti il ‘collettore sud’ e ‘Fondo verde’. Nel 2017 tutto era pronto per il ‘collettore sud’ ma non è partita la realizzazione per via di un ricorso, mentre per ‘fondo verde’ è tutto fermo al 2014”.

Orlando è arrivato agli attacchi politici prendendola prima molto alla larga. “Esprimo rammarico, condivisione e attenzione per quanto accaduto ieri. Attendiamo conferme ma al momento non ci sono vittime” ha detto nel corso di una conferenza stampa, a palazzo delle Aquile, presenti l’assessore Maria Prestigiacomo, il comandante della Polizia municipale Vincenzo Messina, il presidente dell’Amap Alessandro Di Martino, all’indomani del nubifragio che si è abbattuto sul capoluogo siciliano creando panico e pesanti disagi in tutta la città, soprattutto nella zona di viale Regione Siciliana, la circonvallazione.

Quindi ha attaccato la diffusione di notizie sulle vittime “La notizia di due vittime ha causato un grande allarme a Palermo – ha aggiunto Orlando – le notizie di numerosi feriti in ospedale non ci risultano, risulta un bambino ricoverato già dimesso. Abbiamo dato alloggio in albergo a 15 famiglie a spese dell’amministrazione comunale, attendiamo che vengano completate le operazioni”.

Prima dell’incontro con i giornalisti, il sindaco aveva partecipato a un vertice in prefettura.
“Io credo che sia doveroso che io ripeta a voi quello che ho detto stamattina in prefettura.
Ho esposto i fatti, siamo stati in presenza di una precipitazione assolutamente straordinaria, oltre un metro di acqua in due ore scarse, che sono credo quasi quanto si registra in un anno a Palermo”.

E qui l’attacco alla Protezione Civile “Una vera e propria bomba d’acqua senza che vi fosse, come dovrebbe avvenire normalmente, un’allerta. Anzi, alle 16.25 la Protezione civile regionale comunicava segnale verde in miglioramento. Voi sapete che in ragione di quello che indica la Protezione civile regionale scatta un Piano che impone alcuni adempimenti a carico dei soggetti di riferimento, che sono le Forze dell’Ordine, la Polizia municipale e l’amministrazione comunale e l’Amap. Questo non è scattato perché l’allarme ce lo siamo dati da soli, nel senso che di fronte a questa precipitazione atmosferica assolutamente inaudita, c’è stata l’allerta immediata che si è organizzata ovviamente non in maniera preventiva, adeguata così come sarebbe stato se fosse avvenuto. Si tratta di una comunicazione che non c’è stata”.

Poi il sindaco quasi elogia l’amministrazione: “L’Amap è intervenuta con due idrovore, altre due sono state messe a disposizione dai Vigili del Fuoco, e una dalla Città Metropolitana. La Protezione Civile Regionale ha fatto pervenire, nel corso della notte, un mezzo che aveva acquisito da Genova, da una struttura privata. Si è tentato in tutti i modi di ridurre il danno, intanto con interventi dell’assessorato alla cittadinanza solidale, che ha provveduto a dare assistenza ai soggetti coinvolti. Abbiamo letto di decine di feriti in ospedale, evidentemente sono notizie non fondate, perché non risulta questa presenza in ospedale di decine di persone. Si è provveduto a dare alloggio a 15 famiglie in albergo, a carico dell’amministrazione comunale, e grazie alla protezione civile comunale si è provveduto a fornire le coperte speciali piuttosto che i mezzi di prima assistenza. Il 118 ha curato la presenza di ambulanze per ogni evenienza”.

In merito alle responsabilità di quanto avvenuto il sindaco poi precisa: “Il responsabile è il sindaco della città e io rispondo di fronte ai cittadini per i disagi che hanno subito e manifesto la mia apprensione per le eventuali vittime. Siamo con il cuore sospeso”.

Il primo cittadino, torna a parlare di dissesto idrogeologico: “Chiederò un incontro al più presto con il governo nazionale ed il governo regionale che hanno avocato a sé da 6 anni le competenze in questa materia per chiedere conto e ragione del perché le opere non sono state fatte. L’ho chiesto più volte in questi anni. Ho anche fatto una denuncia nel 2015 alla Procura della Corte dei Conti ritenendo illegittimo questo commissariamento.
Quanto accaduto dimostra l’inefficienza dei commissari che usano il titolo di commissario per mettersi il biglietto da visita”.

Sul nubifragio abbattutosi su Palermo è intervenuto ieri anche Matteo Salvini, il leader della Lega parlando della presunta inadeguatezza di Orlando a governare la città. Replica il diretto interessato: “In questo momento l’accusa di sciacallaggio rivolta a Salvini è più che meritata, io non farò lo sciacallo – precisa – dicendo che la colpa è del governo regionale che Salvini sta proprio sostenendo”.

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