Sono 250 i migranti, tutti tunisini, che sono stati finora imbarcati sulla nave quarantena Gnv Azzurra che si trova a Lampedusa. La Gnv Azzurra ha complessivamente 1.000 posti. L’imbarco, sotto il monitoraggio di polizia e carabinieri, avviene a Cala Pisana.

I migranti, con mascherine e zaini, salgono a gruppi di 10 e la Croce Rossa li disloca nei vari ponti. I profughi giungeranno dall’hotspot di contrada Imbriacola, fino a quando tutti i posti disponibili non verranno riempiti.

La nave Gnv Azzurra, sulla quale verrà effettuata la quarantena dei migranti che sbarcano nell’Agrigentino, era arrivata ieri a Porto Empedocle nonostante fosse attesa a Lampedusa. Esattamente come era già accaduto per la Moby Zazà (la nave quarantena utilizzata per un paio di mesi e il cui armatore ha deciso di non prorogare il contratto col Governo), anche sulla Gnv Azzurra è stata effettuata una ispezione tecnica da parte della commissione di visita che è presieduta dalla Capitaneria di porto. La commissione ha certificato l’idoneità come nave passeggeri con sistema di isolamento protetto per l’alloggiamento e la sorveglianza sanitaria dei migranti. Solo dopo queste verifiche effettuate a Porto Empedocle la nave è ripartita per Lampedusa dove si trova adesso e dove può iniziare a imbnarcare migrnti per la quarantena

L’arrivo della nave promessa per la quale si era tenuto un ritardo fino a  ridosso di ferragosto, è una buona notizia per il sistema di accoglienza che rischia il collasso. Ma anche se può ospitare mille persone rischia di essere insufficiente. Il centro di contrada Imbriacola, infatti, ospita già quasi mile persone e il suo svuotamento è adesso possibile ma i migranti arrivano al ritmo di 200 al giorno e lo stesso centro può ospitarne, di regola, non più di 95.

I migranti che vengono imbarcati, peraltro, dovranno restare per almeno 14 giorni in quarantena e dunque a questo ritmo nel frattempo potrebbero arrivarne quasi altri tremila

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