Dopo i tantissimi no alla decisione della Regione di istituire un ticket per l’ingresso nella riserva di Vendicari, nel Siracusano, e le proteste dei bagnanti, Legambiente ha dato il suo parere favorevole.

“Legambiente plaude alla scelta operata dal Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale di istituire un ticket di ingresso alla Riserva Naturale di Vendicari e soprattutto di contingentare gli accessi fissando un numero massimo di presenze per le singole spiagge”. E’ anche vero che, nel primo giorno, si sono visti, al contrario, assembramenti davanti alla biglietteria con tanti bagnanti in coda sotto un sole cocente.

“Un modo intelligente e corretto per qualificare la fruizione, renderla maggiormente sostenibile dal punto di vista ambientale e di potenziare in prospettiva i servizi offerti all’utenza” definisce il provvedimento Legambiente che taccia di populismo le voci contrarie al ticket, soprattutto quelle politiche, in quanto da oltre 5 anni il tema è sul tavolo della Regione.

“Legambiente stigmatizza come ingiustificate, strumentali e populiste – spiegano da Legambiente –  alcune proteste e prese di posizione contrarie di politici locali, anche perché si sta dando attuazione dopo oltre 5 anni ad un provvedimento normativo approvato da tutti; per questo esprime pieno sostegno alle iniziative assunte dalla Regione per la regolamentazione della fruizione nella riserva di Vendicari e chiede di estendere questo modello ad altre aree naturali protette simili per tipologia e per pressione della fruizione turistica”.

Favorevole al provvedimento anche il sindaco di Noto che, a BlogSicilia, domenica scorsa, aveva commentato così la decisione.” Posso dire che non si tratta – ha spiegato il primo cittadino della città capitale del barocco, Corrado Bonfanti – di una decisione negativa, il nodo è rappresentato dal reinvestimento degli incassi, in manutenzione e sicurezza, tanto per essere chiari. Insomma, non voglio che si tratti di una mera operazione di cassa, è fondamentale che questi soldi vengano impiegati per dei servizi”.