Un’altra notte è passata senza notizie di  Viviana Parisi, 43 anni, e del figlio Gioele Mondello di 4 anni, scomparsi dopo essere stati coinvolti in un incidente stradale sull’autostrada A20 Messina-Palermo, all’altezza di Caronia l’altro ieri pomeriggio.

Subito dopo il sinistro che ha coinvolto la sua vettura, la donna si sarebbe allontanata insieme al figlioletto nelle campagne circostanti, facendo perdere le proprie tracce.

Sembra ormai tramontare l’ipotesi che la donna abbia perso l’orientamento. Ad avvertire le forze dell’ordine il marito, che non ha visto rincasare la donna e il bambino a Venetico (Messina) dove risiedono. Le ricerche sono tuttora in corso, la Polizia Stradale ha lanciato un appello a tutti coloro i quali siano in grado di fornire notizie utili per rintracciare i due scomparsi.

I Vigili del fuoco sono al lavoro con una Unità di Comando Locale, due unità cinofile, esperti in topografia applicata al soccorso e droni per la ricerca. Impegnati nelle ricerche anche i Carabinieri e volontari della protezione civile.

La Procura ha deciso di aprire un fascicolo su questo mistero. Scavando cominciano ad emergere particolaric he fanno temere un gestol sconsiderato. Viviana, infatti, era depressa. L’arrivo del figlio non era stata vissuta bene dalla donna.   Viviana Parisi, 43 anni, vive con la famiglia a Venetico, un piccolo paese vicino a Messina. Al marito Daniele Mondello, musicista e Dj come lei, ha detto che con il bambino si sarebbe recata in un centro commerciale di Milazzo. Avrebbe dovuto percorrere una trentina di chilometri. Invece ne ha percorsi oltre 104. La sua auto, un’Opel Corsa, che reca i segni di un banale incidente, è stata ritrovata dalla polizia stradale nei pressi della galleria Pizzo Turda a Caronia.

Sull’auto è stata ritrovata la borsa della donna con i documenti e il cellulare. Dall’autostrada si sarebbe quindi allontanata. Da stamattina e ricerche sono state rafforzate e sono concentrate sotto al viadotto Torre del Lauro, al chilometro 138 della Statale 113.

A far pensare il peggio sono alcuni piostd ella donna che racconta ‘Non ho più niente’,  oppure ‘sono stata proiettata in un mondoc he non mi appartiene’ e una serie di frasi simili. A peggiorare la sua depressione sarebbe stato il lockdown. “Express Viviana”, questo il suo nome d’arte da dj,  era ferma, non lavorava e la sua depressione er ain continuo peggioramento. Ma in questi giorni stava ripartendo, raccont ail marito anche lui Dj. Ma forse non è bastato.

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