Nuovo intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano nella riserva dello Zingaro, il quarto dopo la fine del lockdown, per soccorrere un turista laziale di 33 anni che si era procurato la sospetta distorsione del ginocchio nei pressi di cala dell’Uzzo, sul versante di San Vito Lo Capo (Trapani). Due squadre della stazione Palermo-Madonie hanno raggiunto l’uomo a piedi, l’hanno caricato in barella e trasportato a spalla per quasi un chilometro e mezzo fino all’ingresso della riserva dove c’era ad attenderlo un’autoambulanza del 118 che l’ha trasferito all’ospedale di Trapani.

Soltanto 24 ore fa il Sass era intervenuto in sinergia con l’Aeronautica Militare per soccorrere una turista campana di 56 anni colta da malore, presumibilmente fibrillazione atriale, a cala della Disa. Due tecnici di elisoccorso erano stati imbarcati a Castellammare del Golfo su un elicottero HH 139A dell’82° centro Csar decollato da Trapani Birgi, per essere poi sbarcati nella caletta dello Zingaro insieme ad uno specialista dell’Aeronautica. Avevano quindi caricato la donna in barella per imbarcarla col verricello sull’elicottero che era atterrato nuovamente a Castellammare dove c’era pronta un’autoambulanza del 118. Sul posto anche i carabinieri.

Dalla richiesta di soccorso erano trascorse meno di due ore mentre l’intervento di oggi ha richiesto tempi molto più lunghi per via degli spostamenti delle squadre prima in automobile e poi a piedi. Tutto questo perché il 118 in Sicilia fornisce un servizio di eliambulanza che non prevede l’uso di verricello per un soccorso più immediato con l’impiego di una equipe sanitaria assistita da un tecnico di elisoccorso del Cnsas-Sass, come invece avviene nel resto d’Italia.

Lo scorso anno il Sass ha portato a termine nove interventi in virtù della convenzione stipulata nel 2016 fa con 118, Vigili del fuoco, Capitaneria di porto e Riserva, alcuni dei quali in sinergia con l’Aeronautica Militare.

Ieri notte, nel corso di un normale volo di pattugliamento della Sicilia Orientale, un elicottero della Base Aeromobili, Nucleo Aereo e Sezione Volo Elicotteri Guardia Costiera di Catania è stato allertato dalla Centrale Operativa di Roma per effettuare la ricerca di una barca a vela con due diportisti in difficoltà, a causa del maltempo, nel Canale di Sicilia. L’equipaggio dell’elicottero, una volta giunto sul punto, ha individuato il natante in difficoltà, denominato “GREEN DAY”, a circa 18 NM a largo di Porto Empedocle. Sul posto era presente anche una motovedetta del Corpo, la CP860, che a causa delle onde presenti non è riuscita ad affiancarsi all’unità per effettuare il trasbordo dei malcapitati. Si è proceduto quindi al recupero, tramite aerosoccorritore, del primo membro dell’equipaggio, un ragazzo sulla ventina di nazionalità Slovena. Si chiedeva quindi al conduttore dell’unità di abbandonare la barca a vela per essere anch’esso recuperato, ma lo stesso dichiarava che voleva continuare la navigazione nonostante le condizioni meteorologiche proibitive mettendo prua 150°, direzione Malta. Raggiunto il termine dell’autonomia operativa, l’elicottero rientrava su Catania facendo prima scalo a Pozzallo dove il ragazzo soccorso, sotto shock ma in buone condizioni di salute, è stato affidato alle cure del 118.