Il cadavere di Viviana Parisi è stato ritrovato  nel pomeriggio nei boschi attorno a Caronia. La conferma è arrivata dalla fede che la donna aveva al dito, secondo quanto si apprende da fonti investigative: all’interno  della fede nuziale c’è scritto il nome del marito, Daniele Mondello, che nei giorni scorsi aveva lanciato un video appello a Viviana nella speranza che fosse viva ed in buona salute insieme al figlioletto.

Nonostante il cadavere sia irriconoscibile, tanto che sarà necessario eseguire l’esame del Dna, sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che si tratti proprio di Viviana.

Ancora nessuna traccia del piccolo Gioele che era con la mamma al momento della scomparsa avvenuta il 3 agosto. Le ricerche del bambino sono riprese con un massiccio impegno di uomini, mezzi e cani molecolari che proseguiranno per tutta la notte. L’area divisa per reticoli e’ di oltre 300 ettari. Le ricerche si svilupperanno a partire dal punto in cui e’ stato ritrovato il cadavere della donna.

Il ritrovamento del cadavere, in linea d’aria, e’ avvenuto a meno di un chilometro dalla galleria Pizzo Turda nella quale Viviana Parisi ha avuto il lieve incidente con il furgone degli operai di una ditta di manutenzione. Secondo quanto si è appreso con la ricostruzione degli stessi operai, che si sono subito fermati per deviare il traffico, la donna avrebbe proseguito per un tratto e poi sarebbe scomparsa.

I vigli del fuoco hanno seguito le sue tracce per alcune centinaia di metri. La logica avrebbe voluto che Viviana imboccasse un varco sul lato destro della carreggiata. Invece, la posizione in cui è stato ritrovato il cadavere, indica che la donna  si sarebbe allontanata a piedi dall’autostrada scavalcando il guard rail  dalla parte sinistra. Dopo qui si sarebbe allontanata per alcune centinaia di metri prima di trovare la morte nella boscaglia vicina.

Gli operai hanno sostenuto che la donna era da sola (altri dicono che fosse con il figlio). Resta da capire a questo punto dove sia finito Gioele.

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