Battuta d’arresto nel piano per il superamento dell’emergenza salme al cimitero dei Rotoli dopo che il funzionario che ne programma la tumulazione è andato in ferie. Viene a mancare per ferie chi decide quali salme devono occupare i loculi liberati con il risultato che il numero invece di diminuire come in queste settimane si sperava, è tornato a salire. Lo riporta il Giornale di Sicilia. Giovedì scorso le salme erano scese a 480, ieri sono risalite a quasi 500.

Dopo lo scandalo , ogni giorno si sarebbero dovute seppellire tra le 5 e le 8 salme con l’obiettivo di trovare spazio a circa 300 di quelle bare in attesa ma il piano si ferma. Intanto, ieri è arrivato un funzionario a sostituire il collega in vacanza e a riavviare il trend delle sepolture. “Le azioni promosse dalle Ordinanze sindacali, che avevo chiesto settimane addietro, mirano a superare l’emergenza ai Rotoli. dice Katia Orlando, consigliere di Sinistra Comune – Le procedure straordinarie di tumulazione ed estumulazione, così come la realizzazione di un database e di un inventario che mettano in rete i tre cimiteri comunali vanno in questa direzione, ma recuperare il ritardo accumulato non è semplice. Il Consiglio comunale faccia la sua parte: bisogna dare priorità alla modifica del Regolamento cimiteriale per reperire un numero maggiore di nicchie. Certamente queste sono misure che guardano al breve, anzi brevissimo, periodo. A lungo termine è improcrastinabile l’istituzione di un nuovo cimitero pubblico”.

Intanto dal Comune fanno sapere che a partire dal primo settembre e in vista del superamento dell’emergenza, cambiano le regole relative alla inumazione dei defunti. Le salme destinate all’inumazione nei campi dovranno, infatti, accedere al cimitero esclusivamente in cassa di legno, rivestite all’esterno con zinco, in modo che, nel momento in cui si proceda all’operazione di inumazione, venga eliminato solo lo strato metallico esterno, senza incidere in alcun modo nella cassa contenente il feretro che non subirà più ritardi nei processi naturali di mineralizzazione.

Inoltre, le casse presenti al deposito, prescindendo dalla volontà dichiarata dai familiari, con una tolleranza sino al 31 agosto, dovranno essere destinate, in via temporanea e sino al superamento dell’emergenza, alla tumulazione nei posti disponibili in nicchie o loculi o alla cremazione (in quest’ultimo caso con assenso dei congiunti) con onere a carico dell’Amministrazione. Lo ha stabilito il sindaco Leoluca Orlando con un’ordinanza che ha validità sino al 31 Dicembre 2020.

Resta salva la facoltà dei congiunti che inizialmente hanno optato per l’inumazione in campo di scegliere la tumulazione in via definitiva dietro versamento della tariffa dovuta. L’Amministrazione ha, inoltre, avviato le trattative per la collocazione di un nuovo forno crematorio mobile il cui uso è destinato a chi ha scelto con priorità la cremazione e per l’acquisizione di loculi fuori terra prefabbricati che potranno essere montati, previo rilascio dei pareri di legge, in tutti i cimiteri cittadini con adeguati spazi.