Ieri, mercoledì 12 agosto, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha emanato un’ordinanza che contiene «misure urgenti» per contenere e gestire l’emergenza sanitaria.

Innanzitutto, «ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19» per le persone «che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna», c’è «l’obbligo di di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell’attestazione di essersi sottoposte, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo».

Poi, l’ordinanza prevede anche l’obbligo di «sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora».

Tali persone, anche se asintomatiche «sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio».

Inoltre, «in caso di insorgenza di sintomi COVID-19, resta fermo l’obbligo per chiunque di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell’Autorità sanitaria, ad isolamento»

Infine, Speranza ha aggiunto la Colombia alla lista dei Paesi per cui vige il divieto di ingresso e di transito. QUI L’ORDINANZA FIRMATA DA SPERANZA.

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