Ci sono pure dei giovani ragusani tornati contagiati al rientro da una vacanza a Malta. Lo ha annunciato il sindaco del capoluogo ibleo, Peppe Cassì, che rassicura sulle loro condizioni di salute e svela un retroscena. “Cinque ragazzi ragusani rientrati da Malta venerdì scorso sono risultati positivi al covid19. Stanno bene e sono tutti asintomatici. Hanno scoperto la loro positività grazie alla lungimiranza e all’istinto di una madre che ha comunque fatto eseguire il tampone al figlio. Una vicenda che ancora una volta dimostra quanto subdolo possa essere questo nemico, purtroppo non l’unico da cui doversi difendere: anche cattiveria e ignoranza possono far altrettanto male”.

Ma su questa vicenda, il sindaco di Ragusa denuncia la diffusione di fake news ed una campagna di odio contro i giovani positivi. “Mentre procedono infatti le indagini epidemiologiche per risalire a coloro che sono stati in stretto contatto con questi ragazzi (molti già posti in isolamento domiciliare), una lista – spiega il sindaco di Ragusa, Peppe Cassì –  con i nominativi dei possibili contagiati sta girando nelle chat assieme a false dichiarazioni e voci infondate, fomentando paure insensate. Degli imbecilli hanno persino rivolto minacce e offese ai malcapitati giovani contagiati”

“Augurando ai ragazzi una pronta guarigione e invitando ancora una volta tutti al rispetto delle prescrizioni sanitarie, la sola vera difesa a disposizione di ciascuno per proteggere se stesso e gli altri, voglio ribadire che non è con la scellerata caccia all’untore o alimentando il panico che le cose miglioreranno. Non perdiamo la testa, non aggiungiamo male al male” conclude il sindaco del capoluogo ibleo.

“Abbiamo 4 giovanissimi positivi rientrati da una vacanza a Malta, per fortuna asintomatici ma a questi va aggiunta una persona ricoverata all’ospedale di Siracusa”. Lo ha detto sulla sua pagina Facebook il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, che, come lei stessa ha ammesso, è tornata a diramare i bollettini sull’emergenza sanitaria a seguito dell’impennata del contagio. “Dobbiamo considerare – ha detto il sindaco Di Pietro – che ci sono altre tre persone in quarantena, per via della loro vicinanza ai ragazzi tornati da Malta, ed un’altra ancora in isolamento”.

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