A Palermo è quasi introvabile il biglietto unico per bus, tram e metro. Il ticket integrato si può trovare infatti solo alla stazione centrale, sulle piattaforme e sull’app del circuito Trenitalia. Assente è invece alle postazioni Amat o negli uffici distaccati. Al Giornale di Sicilia presidente dell’Amat Michele Cimino fa sapere che “stiamo lavorando per il potenziamento, spero già dalla prossima settimana perché dipende anche dall’organizzazione del personale”. Al pari di quanto avviene già da tempo in altre grandi città turistiche italiane, nel capoluogo siciliano è possibile spostarsi usufruendo di tutti i mezzi pubblici con un solo titolo di viaggio. L’iniziativa è stata voluta da Comune di Palermo, Ferrovie, Regione ed Amat.

La questione è stata denunciata dal consigliere comunale di Sinistra Comune Marcello Susinno. “Dopo undici anni di attesa le aspettative erano ben altre, dalle parti di via De Gasperi nei pressi dell’interscambio metro-bus la bocciatura da parte di tanti viaggiatori è unanime rispetto a un’iniziativa che, così per come è stata concepita, non serve a nulla. Adesso si scopre che nelle rivendite Amat i ticket giornalieri non sono stati neppure messi in vendita. Eppure, il presidente della Regione e i vertici di Trenitalia hanno dato l’idea di un qualcosa di eclatante. Purtroppo, non è così. Infatti, se facciamo due conti per i lavoratori che usano in maniera più assidua il mezzo pubblico, incredibilmente costa la metà acquistare due abbonamenti separati”.

Secondo il consigliere, il biglietto unico non va incontro alle esigenze dei pendolari. “L’articolazione tariffaria – afferma Susinno – ha precluso gli stessi abbonati e non riguarda il biglietto dalla singola corsa di 90 minuti, cosa che, ovviamente, avrebbe invece incentivato pendolari e studenti. Quindi qual è il senso di questa convenzione che non può essere usata neanche per l’aeroporto? Non è così che si incentiva la mobilità sostenibile. In quest’ottica ho invitato formalmente il sindaco Orlando – conclude Susinno – ad attivare ogni percorso istituzionale affinché venga rivista l’articolazione tariffaria per il servizio integrato per portare avanti la sfida che l’amministrazione si è data”.