Giorgio Palù, virologo e docente emerito di Microbiologia dell’università di Padova, durante la Summer School, evento organizzato da Motore Sanità, ha affermato: «Ci sono al momento due ipotesi sulla genesi del virus: la prima che derivi dal laboratorio BL-4 di Wuhan dove venivano effettuati esperimenti sul coronavirus del pipistrello, l’altra è che sia naturale».

«Se il virus fosse naturale, ci dovrebbe essere un ospite intermedio che non abbiamo ancora trovato – ha aggiunto – L’ipotesi del laboratorio è al vaglio di un consorzio di virologi internazionali che sta valutando tutte le sequenze depositate di coronavirus animali e umane. Va detto che il virus umano ha alcune sequenze genomiche che non si trovano nel virus del pipistrello né in quello del pangolino».

Sul fronte, poi, della teoria secondo cui il virus Sars-CoV-2 sia stato prodotto e diffuso in maniera intenzionale dal governo cinese, è stato pubblicato su un sito di preprint uno studio di alcuni ricercatori cinesi affiliati a due fondazioni finanziate dalla destra Usa, i cui concetti sono stati riaffermati con un’intervista a Fox News.

Nell’intervista Li-Meng Yan, il primo autore dell’articolo, ha aggiunto che il governo cinese ha intenzionalmente diffuso il virus, una teoria ripresa più volte anche dal presidente degli USA Donald Trump.

I quattro ricercatori che vivono negli Stati Uniti, secondo Business Insider, sarebbero legati a due fondazioni di New York, la Rule of Law Society e la Rule of Law Foundation, istituite da Steve Bannon, l’uomo che curava la strategia di Trump fino allo scorso agosto, quando è stato arrestato con l’accusa di truffa su alcune donazioni.

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