• Crescono i nuovi casi positivi al Covid-19 in Francia.
  • La metà dei dipartimenti (50 su 96) è zona rossa.
  • Regole più flessibili nelle scuole francesi: classe a casa con 3 casi positivi.
  • Oltre 960mila morti nel mondo per il coronavirus.

In Francia è sempre più preoccupante l’emergenza coronavirus. Ne è prova il fatto che oltre la metà dei dipartimenti è stata dichiarata zona rossa.

Nel dettaglio, 50 dipartimenti (su 96) corrispondenti alla maggioranza del territorio nazionale sono stati dichiarati «zona di circolazione attiva del virus». Questa classificazione permette ai Prefetti di adottare misure supplementari per bloccare l’avanzata del virus.

Ieri, in Francia, sono stati registrati 10.569 nuovi positivi ma la domenica, come succede anche in Italia, le cifre sono più basse perché i laboratori di analisi sono chiusi. I nuoi ricoveri sono stati 41 nelle ultime 24 ore, mentre non c’è stato nessun nuovo posto occupato nelle terapie intensive. Le vittime sono state 12, portando così il totale a 31.585.

A partire da oggi, lunedì 21 settembre, poi, sono in vigore regole più flessibili nelle scuole elementari e materne, dove tutte le classi potranno continuare la loro attività normale anche se un allievo sarà risultato positivo al tampone. Questi resterà a casa, mentre i compagni di classe continueranno normalmente a seguire le lezioni. Tuttavia, una classe potrà essere ‘chiusa’ solo a partire da 3 casi di positività al Covid-19.

Parigi ha spiegato che la nuova regola si basa su un parere dell’Alto consiglio della Sanità secondo cui «i bambini sono a scarso rischio di forme gravi e poco attivi nella trasmissione» dell’infezione.

Infine, il dato aggiornato della pandemia nel mondo: 960mila morti, di cui 200mila sono stati registrati negli Stati Uniti d’America. I dati sono della Johns Hopkins University. Dopo gli Usa, il Paese più colpito quanto a decessi sono il Brasile (136.895), l’India (87.882), il Messico (73.493) e il Regno Unito (41.866). Ma, se si guarda ai dati in rapporto alla popolazione. è il Perù il Paese con la mortalità più alta (95 morti ogni 100 mila abitanti), davanti a Belgio (86), Spagna (65), Bolivia (65), Brasile (64), Cile (64), Ecuador (63), Regno Unito (62) e Stati Uniti (60).

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